Nella note fra sabato 26 e domenica 27 luglio 2009 un ennesimo incendio devasta un deposito di rifiuti a Chieti scalo, lo stabilimento SEAB, provocando una enorme nube che da Chieti e poi Cepagatti giunge sino al Foro di Ortona, per poi disperdersi fra Chietino e Molise.
Del tutto minimizzati all'inizio i rischi per la popolazione, tanto che il divieto al consumo di frutta e verdura viene ordinato solo 3 giorni dopo, mentre varie settimane dopo si apprende che la diffusione nell'amtosfera di forti inquinanti è stata forte e generalizzata.
PERCHE' LE AUTORITA' NON SONO INTERVENUTE DA SUBITO CON LA NECESSARIA INCISIVITA' ?
02/10/09
CHIETI SCALO, INCENDIO SEAB: C'ERANO FORTI SOSTANZE INQUINANTI NELLA NUBE
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