31/10/09

PRIMARIE DEL PD IN ABRUZZO: SONO STATE VERAMENTE UN SUCCESSO COME DICHIARA IL SEGRETARIO PAOLUCCI ?

Fra lunedì 26 e martedì 27 ottobre 2009 è presente su tutte le televisioni d'Abruzzo l'appena eletto segretario regionale del PD per l'Abruzzo Silvio Paolucci, che segnala il forte successo delle primarie PD appena tenutesi e dell'intero partito, che sarebbe riuscito a portare al voto BEN 62.000 elettori.
In realtà alle primarie del 2007, prima dell'arresto di Luciano D'Alfonso allora segretario regionale del partito, i voti ottenuti erano stati circa 109.000, di cui 71.000 al solo D'Alfonso(PIU' DEI VOTANTI DI OGGI !) . Invece di inutili trionfalismi forse sarebbero servite pacate ed equilibrate analisi, anche perchè in Abruzzo Paolucci si presentava come unico candidato delle due mozioni più forti, quelle Franceschini e Bersani.
RINGRAZIAMENTI: servizi TG8, TGMax, TGR-Abruzzo del 26 ottobre 2009.

CHIETI - LA CONTESTATISSIMA VICENDA DEL NUOVO PARCHEGGIO A VIA GRAN SASSO: IL SENATORE LEGNINI SI ASTIENE E NON VOTA LA DELIBER

La contestatissima vicenda del nuovo parcheggio a via Gran Sasso di Chieti, il cui project financing viene infine approvato dall'amministrazione comunaledi Francesco Ricci con la significativa astensione dell'Italia dei Valori, ma soprattutto con quella PESANTISSIMA del senatore del PD Giovanni Legnini !
Ma alla maggioranza che ha votato la delibera non sono fischiate a queto punto le orecchie ? Si rendono conto che se Legnini si è astenuto probabilmente gli elementi di illegittimità e violazione di legge per cui Umberto Di Primio ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica possono probabilmente essere almeno in parte fondati ?
RINGRAZIAMENTI: servizi Buon Giorno Regione-Abruzzo del 23 e 28 ottobre, TG8 del 23 e 27 ottobre.

GALVBANI: FORMAGGI SCADUTI.

NON DIMENTICHIAMO.

Bussi… e la discarica è sempre lì (né bonificata, né messa in sicurezza)

Bussi… e la discarica è sempre lì (né bonificata, né messa in sicurezza)
FONTE: http://www.primadanoi.it/notizie/23241-Bussi%85-e-la-discarica-%E8-sempre-l%EC-%28n%E9-bonificata-n%E9-messa-in-sicurezza%29

Bussi… e la discarica è sempre lì (né bonificata, né messa in sicurezza)



BUSSI. Il nostro è un Paese davvero strano. E’ possibile interrare tonnellate di rifiuti sotto il naso di un intero paese. Decenni dopo si scopre la mega discarica e passano gli anni ma a nessuno sfiora l’idea che magari vada messa in sicurezza.

* BUSSI COME SPINETTA MARENGO. ALLE IENE UN ALTRO CASO MONTEDISON






Non basta dunque che per decenni quei veleni abbiano inquinato acqua e terreni con il falso alibi che “nessuno sapeva”. Ora quale alibi utilizzeranno gli enti preposti per difendersi dalla enorme accusa di inerzia?
E già perché la legge parla chiaro: in situazioni come quella delle mega discariche di Bussi i terreni vanno messi in sicurezza per evitare che l’inquinamento continui a propagarsi.
Perché, sia chiaro, la discarica è sempre lì così come è stata scoperta.
La bonifica sembra un sogno talmente lontano che nessuno ne parla nemmeno più.
Ma almeno quell’area sarà stata messa in sicurezza in modo che quei veleni non inquinino più le falde?
Nemmeno questo. I veleni continuano a propagarsi, arrivano nel fiume e da lì al mare.
La colpa -perché il buon senso ci dice che esiste una colpa- di chi è?
Le Associazioni Italia Nostra, Marevivo, MilaDonnambiente ed Eva – Ecoistituto Verde Abruzzese, hanno inviato ieri, una diffida ad adempiere al Commissario Delegato Adriano Goio.
La diffida sollecita il suo intervento per la messa in sicurezza delle aree di proprietà Montedison a Bussi, «stante il grave e persistente inadempimento della società. Tale intervento è doveroso anche alla luce delle funzioni commissariali».
Risulta, in particolare, che l’11 agosto 2009 il Commissario Goio abbia chiesto a Montedison di far pervenire entro 45 giorni il progetto di messa in sicurezza del sito, a fronte «dell’imponente inquinamento idrico il quale richiede interventi non ulteriormente rinviabili».
In caso d’inerzia lo stesso Commissario avrebbe proceduto d’ufficio, in danno della società cioè addebitando le spese alla Montedison.
Il termine è di sicuro scaduto. Sono cominciate le opere della messa in sicurezza?
La “messa in sicurezza” è un’operazione prevista dalla legge come primo intervento (in attesa della bonifica), per evitare che l’ inquinamento in atto continui a diffondersi e a manifestare i suoi tragici effetti sulle falde idriche, sulle acque del fiume e sulla relativa vita acquatica, sul mare, con grave rischio per la salute dei cittadini.
«Ad oggi, dopo quasi tre anni dalla scoperta di questo disastro ambientale, nulla è stato fatto, neppure per la messa in sicurezza», denunciano le associazioni, «la diffida dunque è solo il primo atto: le scriventi Associazioni stanno infatti elaborando un esposto relativo proprio all’omessa bonifica del sito».
E già perché mentre per le altre aree la Solvay pare abbia già attivato la messa in sicurezza, per la zona ancora di competenza della Montedison nulla è stato fatto.
La Montedison ora rischia l’accusa di “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità”, in questo caso del commissario Goio. Pena: arresto fino a 3 mesi o 200 euro di multa.
Alla Montedison tremano tutti.

29/10/2009 17.24

26/10/09

CASA DELLO STUDENTE DE L' AQUILA: SUL TETTO ERANO STATI MESSI SERBATOI DA 150 MILA LITRI D'ACQUA, PROBABILE CAUSA DEL CROLLO

A seguito delle perizie fatte eseguire da parte delle famiglie di alcuni dei poveri giovani morti sotto le rovine della Casa dello Studente emerge un fatto SCONCERTANTE: qualcuno aveva autorizzato la posa in opera, proprio sul tetto dell'alla della Casa poi crollata di pannelli solari e soprattutto pesantissimi serbatoi d'acqua, che contenevano ben 150 MILA LITRI D'ACQUA, e spiegano probabilmente il motivo delle infiltrazioni che avevano infradiciato la colonna portante nella sala mensa, e che costituiscono uno dei motivi più plausibili, con il loro insopportabile appensantimento della struttura, del successivo crollo e della strage di poveri studenti così avvenuta nella notte del 6 aprile 2009.
RINGRAZIAMENTI: servizio TG5 del 22 ottobre, Rassegna Stampa di Rete 8 del 23 ottobre 2009

UNA BUONA NOTIZIA PER IL TURISMO NELL'AQUILANO: RIAPERTA LA STRADA PROVINCIALE 7 CHE PORT A CASTEL DEL MONTE

Grazie ad un apposito finanziamento di un milione 800 mila euro trasferiti alla Provincia dell'Aquila da parte della Protezione Civile viene finalmente riaperta al pubblico una delle strade più importanti per gli spostamenti turistici in provincia dell'Aquila, la Strada Provinciale n. 7, che consente di accedere con facilità allo storico borgo medievale di Castel del Monte. Un'ottima notizia per la ripresa del turismo nella zona.
RINGRAZIAMENTI: servizio del TGR-Abruzzo del 22 ottobre 2009.

FOSSA: CONSEGNATE ALLA PRESENZA DEL SINDACO DI VERONA LE CHIAVI DEL NUOVO VILLAGGIO DI S. LORENZO

Grazie alla solidarietà, all'amicizia, ed all'impegno della città di Verona, Regione Friuli ed Associazione Alpini consegnate a Fossa le chiavi delle nuove casette in legno del Villaggio S. Lorenzo; il sindaco di Verona Flavio Tosi gioved' 22 ottobre 2009 consegna le chiavi e taglia il nastro delle prime 8 casette, un bel momento di solidarietà con il sindaco di Fossa Luigi Calvisi.
RINGRAZIAMENTI: servizio TRG-Abruzzo del 22 ottobre 2009.

GEORGE CLOONEY A CASTEL DEL MONTE

Le riprese del nuovo film di George Clooney, "L'Americano", si spostano nel suggestivo borgo medievale di Castel del Monte, appena uscito dall'incubo del terremoto, ringraziando il cielo con danni molto limitati.
RINGRAZIAMENTI: bel servizio di M.R. La Morgia sul TGR-Abruzzo del 21 ottobre 2009.

COMUNICATO: riceviamo e volentieri pubblichiamo: PREMIO CARLETTI 2010












Provincia di Pescara - Comune di Montesilvano

PREMIO GUIDO CARLETTI 2010

rai segretariato socialeMedaglia d’Argento del Presidente della Repubblica

CONFERENZA STAMPA di PRESENTAZIONE

della decima edizione

Giovedì 29 ottobre 2009 – ore 11,00

Sala La figlia di Jorio – Provincia di Pescara

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Press Office and Organization Giovanna De Angelis – www.premiocarletti.it

Phone 0039 85 4452937 Fax 0039 85 4454340 Mobile 0039 338 2323341 Email giovannadeangelis@alice.it

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25/10/09

INDAGINI SULLE RESPONSABILITA' PER I CROLLI DURANTE IL TERREMOTO DELL'AQUILA - DUE INDAGATI PER IL CONVITTO NAZIONALE

INDAGINI SULLE RESPONSABILITA' PER I CROLLI DURANTE IL TERREMOTO DELL'AQUILA - Le indagini giungono ad un primo momento importante con l'emissione di dua avvisi di garanzia anche per i crolli del Convitto Nazionale, che hanno provocato 3 morto fra cui il giovanissimo Luigi Cellini.
RINGRAZIAMENTI: Rasseegna Stampa di Rete 8 dell'8 maggio, servizi TGR-Abruzzo e TG8 del 22 ottobre 2009, Rassegna Stampa di Rete 8 del 23 ottobre.

LUCA D'INNOCENZO SI E' FINALMENTE DIMESSO DA ASSESSORE DELLA GIUNTA COMUNALE DELL'AQUILA


LUCA D'INNOCENZO SI E' FINALMENTE DIMESSO DA ASSESSORE DELLA GIUNTA COMUNALE DELL'AQUILA
Riprendiamo la notizia da Il Centro, al seguente link:
http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/laquila-indagato-per-i-crolli-si-dimette-lassessore-dinnocenzo/1758507

L'AQUILA - INDAGINI SULLE RESPONSABILITA' PER I CROLLI ALLA CASA DELLO STUDENTE: 11 INDAGATI

INDAGINI SULLE RESPONSABILITA' PER I CROLLI DURANTE IL TERREMOTO DELL'AQUILA - Finalmente, dopo mesi di indagini, arrivano i primi 11 avvisi di garanzia per il crollo della Casa dello Studente dell'Aquila, 7 giovani ragazzi morti sotto le macerie. Raffrontando la documentazione disponibile, che viene riproposta nel video, viene proprio da dire: cromaca di una strae annunciata.
RINGRAZIAMENTI: servizi TGR-Abruzzo e TG8 del 22 ottobre, Rassegna Stampa di Rete 8 del 23 ottobre, TGR-Abruzzo del 7 aprile, TG5 del 9 aprile, TG1 del 23 maggio, TG3 del 25 maggio 2009.

CLAMOROSO: PDL IN PEZZI NELLA MARSICA, DANIELA STATI ATTACCA FRONTALMENTE IL COORDINATORE PICCONE

FONTE: WWW.PRIMADANOI.IT:
http://www.primadanoi.it/notizie/23131-Pdl-in-pezzi-nella-Marsica-Daniela-Stati-contro-Piccone-attacco-frontale

Pdl in pezzi nella Marsica. Daniela Stati contro Piccone: attacco frontale

"AVEZZANO. Si spacca clamorosamente e in pubblico il Pdl della Marsica. L'assessore Daniela Stati attacca frontalmente il coordinatore Filippo Piccone, che pure giocava in casa, e Massimo Verrecchia, responsabile locale.

Poi, seguita dagli applausi, lascia il palco dove un imbarazzatissimo Piccone cambia discorso, parlando dei debiti della sanità che dipendono dalla passata cattiva gestione del settore.
Una toppa peggiore del buco, come si suol dire, insomma un rimedio peggiore del male, una specie di autogol anche perché era atteso tra gli invitati il senatore Fabrizio Di Stefano, impegnato a Pescara alla presentazione della Fondazione di Castiglione. E proprio Di Stefano in passato è stato presidente della Commissione sanità, hanno fatto notare apertamente alcuni esponenti di rilievo di Forza Italia.
Lo scontro si è consumato all'interno di una delle sei manifestazioni, una ogni federazione, che il Pdl ha organizzato.
E all'Hotel Salviano di Avezzano è andato in onda proprio il fallimento dell'operazione in atto da tempo da parte del coordinatore Piccone e cioè di isolare i suoi potenziali avversari interni.
Operazione improvvida, conoscendo quanto sia coriacea la famiglia Stati, di cui l'assessore in questo momento è la punta di diamante.
«Io la vicenda la prenderei sotto un altro punto di vista – dichiara Daniela Stati, raggiunta telefonicamente – e non come attacco al coordinatore. Io mi sono sentita scippata dal mio partito. All'Aquila la Marsica non è rappresentata. Poi si nomina il figlio del sindaco Floris che ha tenuto bloccata la situazione di Avezzano per almeno sei mesi, per risolvere i suoi problemi. Senza dire di altre nomine (riferimento all'azienda dei rifiuti? ndr). Insomma An asso pigliatutto ed i miei elettori alla finestra? Mi hanno tenuta ferma per mesi, ho tentato di ricucire, ma non c'è stato verso. Questa gestione, sia locale che regionale non mi piace».
Una denuncia pubblica ed in piena regola, tra l'altro molto coraggiosa perché sul palco a darle la parola è stato proprio Massimo Verrecchia, uno dei contestati.
In pratica gli applausi della sala che hanno accompagnato Daniela Stati mentre lasciava la riunione, hanno sancito l'effetto boomerang dell'operazione di Piccone, segno di un malessere nel Pdl che non può più essere nascosto.
Ma che l'attacco al coordinatore venisse proprio dalla sua zona era imprevisto.
La lezione della contestazione di ieri dimostra che in realtà il controllo del consenso non può avvenire attraverso il meccanismo delle nomine amicali o parentali (figli, cugini, compari, autisti e segretari), nel momento in cui si invoca la meritocrazia.
E che il territorio ha dinamiche antiche di cui non ci si può dimenticare.
Piccone che è di Celano, doveva assolutamente conoscere il famoso detto dei Romani “nec sine Marsis nec contra Marsos”.
Se ti metti contro i Marsi, duri poco".

Sebastiano Calella 24/10/2009 12.07

La Gazzetta Ufficiale sulle Vaccinazioni - Ordinanza del 30 settembre 2009

E INVECE IN ITALIA, COME SI AFFRONTA QUESTO GRAVISSIMO PROBLEMA ? ANDATEVI A LEGGERE QUESTA ORDINANZA E GUARDATEVI QUESTO VIDEO.
La Gazzetta Ufficiale sulle Vaccinazioni - Ordinanza 30sett.

IN UNA SITUAZIONE IN CUI A SUO TEMPO NON SONO STATI ISTITUITI CONTROLLI SUGLI SPOSTAMENTI AEREI ESPLODE NEGLI USA L'INFLUENZA A-SUINA

IN UNA SITUAZIONE IN CUI A SUO TEMPO NON SONO STATI ISTITUITI CONTROLLI SUGLI SPOSTAMENTI AEREI ESPLODE NEGLI USA L'INFLUENZA A-SUINA, E LE GRANDE AZIENDE FARMACEUTICHE SI AVVIANO A FARE AFFARI COLOSSALI !!! VERGOGNA. Leggete di seguito.

Obama decreta emergenza nazionale
Obama decreta emergenza nazionale
Permette accelerazione nelle distribuzione dei vaccini

24 ottobre, 23:29
NEW YORK - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha decretato l'emergenza nazionale per l'influenza A, che negli Usa ha colpito un milione di persone uccidendone un migliaio in 46 dei 50 Stati dell'Unione, in modo da accelerare la distribuzione dei vaccini e se necessario potere avviare operazioni speciali per far fronte a una grossa epidemia. In una dichiarazione diffusa oggi a Washington, la Casa Bianca ha precisato che Obama ha firmato la dichiarazione di emergenza venerdì sera, un fatto che permette di avviare operazioni su vasta scala, se necessario, per arginare l'epidemia o la pandemia, senza rispettare tutte le regole federali in vigore in situazioni normali. La decisione di Obama si verifica mentre si registrano grossi ritardi negli Stati Uniti per rispondere all'epidemia di suina: secondo il Wall Street Journal, che alla notizia dà ampissimo rilievo, meno della metà dei vaccini richiesti dalle autorità Usa sono stati forniti dalle case farmaceutiche. L'indicazione viene confermata implicitamente dal numero uno dei Cdc, il Center for Disease Control and Prevention (che si occupa delle malattie infettive) Thomas Frieden, secondo cui tutto procede troppo lentamente, anche perché non è ancora chiaro come si comporterà esattamente il virus. Frieden ipotizza una infezione ad ondate (quella che sta colpendo adesso gli Usa è la seconda), ma nessuno è in grado di anticipare quante saranno e soprattutto quando si abbatteranno sugli Stati Uniti.

Attualmente, solo poco più di 16 milioni di dosi di vaccino sono disponibili negli Usa invece dei circa 30 milioni previsti, una cifra già rivista al ribasso nei giorni scorsi quando era apparso chiaro che l'obiettivo iniziale di 40 milioni era assolutamente irraggiungibile. Uno dei colossi farmaceutici fornitore dei vaccini, la Glaxo, cui ne sono stati ordinati 7,6 milioni di dosi, sta in particolare ancora aspettando il via libera della Food and Drug Administration (Fda), l'ente federale che controlla i nuovi medicinali, ma il decreto Obama dovrebbe decisamente accelerare le cose. La principale delle preoccupazione di Obama è che le ondate in arrivo possano improvvisamente mettere in grosse difficoltà i servizi sanitari. Il paragone che viene fatto alla Casa Bianca é quello delle grandi catastrofi nazionali, quando si mette a punto una piano di difesa e di evacuazione nell'imminenza di un uragano. "Identificando rapidamente il virus - scrive Obama -, organizzando misure di sanità pubblica, informando i professionisti della sanità e il pubblico attraverso una vaccinazione efficace, abbiamo preso misure energiche per ridurre l'impatto della pandemia e proteggere la salute dei cittadini. Tenendo conto della progressione continua della pandemia, e per continuare a preparare il paese, stiamo prendendo misure supplementari per agevolare la nostra risposta".

24/10/09

FRANCAVILLA: SEQUESTRATO PORTO IN COSTRUZIONE ALLA FOCE DELL'ALENTO

Giovedì 22 ottobre 2009 Corpo Forestale dello Stato di Ortona, e Guardia di Finanza di Chieti e Pescara, procedono, su delega della procura della Repubblica di Chieti, al sequestro del nuovo porto alla foce dell'Alento di Francavilla. L'ARTA ha accertato l'inquinamento da diossina, dragata dal fiume, dell'intero chilometro di spiaggia a sud del porto, il reato contestato è illecito smaltimento di rifiuti, e vengono raggiunti da avviso di garanzia l'ex sindaco Roberto Angelucci, il responsabile comunale ed il direttore dei lavori.
RINGRAZIAMENTI: servizi del TGR-Abruzzo e TG8 del 22 ottobre 2009.

PESCARA, PORTO CANALE: AFFONDAMENTO DEL PESCHERECCIO FEDERICO I, FINITO SU UNA SECCA DI SABBIA

Drammatica conferma in settimana sugli allarmi che avevamo lanciato con il precedente video "Raise your voice Pescara-Abruzzo" sul mutamento della situazione ambientale alla foce del fiume Pescara: in settimana il peschereccio di Pescara Federico I va ad urtare su un banco di sabbia all'interno della diga foranea del porto, perde l'assetto e va a cozzare contro un molto per poi affondare.
L'ex assessore Padovano, in un linguaggio particolarmente involuto e sgrammaticato, quasi ai limiti dell'incomprensibile, segnala la crisi dell'approdo a cui -se ci fossero soldi- bisognerebbe porre temporaneamente rimedio con nuovi interventi di dragaggio, tenendo tuttavia ben presente che la sabbia alla foce del Pescara appare con ogni probabilità inquinata, e dunque ben difficilmente potrebbe essere utilizzata per il ripascimento delle spiaggie.
Ci hanno provato a Francavilla, ma sono appena finiti sotto inchiesta della Procura della Repubblica di Chieti, con il sequestro del porto alla foce del fiume Alento.
RINGRAZIAMENTI: Servizio TG8 del 22 ottobre 2009

PESCARA-COLLI: INCUBO FRANE ED ALLUVIONI

Dopo la bufera abbattutasi anche a Pescara nei giorni scorsi grande allarme, dopo le recenti devastazioni di Messina, per il mare d'acqua e le frane abbattutesi ai Colli di Pescara, particolarmente a via di Sotto, divenuta un mare d'acqua. Di fronte a voci che circolano da qualche tempo sull'intenzione della nuova amministrazione comunale di rivedere il PRG, riconsentendo interventi edilizi in alcune aree a forte rischio dei Colli, la popolazione si mobilità, costituito un Comitato.
RINGRAZIAMENTI: servizio TGMare 7 ottobre; estratti da Rassegne Stampa di Buongiorno Regione del TGR-Abruzzo e Rassegna Stampa di Rete 8 del 23 ottobre, servizi sui gravissimi danni dell'alluvione di Messina dal TG5 dell'8, 15, 16 ottobre.

23/10/09

UNA LETTERA DI UNA CITTADINA AL SINDACO DI PESCARA LUIGI ALRBORE-MASCIA A PROPOSITO DELLA SICUREZZA NELLA STAZIONE DI PORTANUOVA

APPROFITTO DI QUESTO SPAZIO PER FARVI LEGGERE UN'EMAIL CHE HO INVIATO AL
SINDACO......DOPO DITEMI COSA NE PENSATE!!!!!
cinziamontedoro@libero.it.

Gentilissimo sindaco,
le scrivo questa email perche'penso sia l'unico modo per mettermi in
contatto con lei.
Sono una ragazza che vive a lanciano,ma lavoro a pescara, e sono pendolare;
Il problema e'questo,ma come si fa a lasciare incustodita una stazione in
via di rinnovo e dare ampio spazio a tossici di usare i sottopassaggi per le loro attivita'?Noi pendolari a chi dobbiamo rivolgerci per avere un po'di sicurezza?
La fascia oraria piu'a rischio e'quella dalle 19 alle 21,e chi come me finisce di lavorare alle 20.00, ogni giorno teme il peggio li'.
Ormai anche le panchine sono inaccessibili.....
Dopo queste righe spero di avere un riscontro positivo e di vedere
qualcuno che vigili la cara stazione di porta nuova.

21/10/09

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO QUESTA RICHIESTA DA AMICI FRANCESI

ciao a tutti voi,
dalla francia nella regione della lorena si segue l'evoluzione delle situazioni abruzzesi ! qui si sono organizate tante di quelle manifestazioni di solidarietà, chi ha fatto un cennone, un pomerriggio ballo, una serata cinema .... insomma dei fond isono stati raccolti per aiutare l'abruzzo a sverglarsi !!! ed andare avanti !
io vivo in francia e vengo spesso nella provincia di teramo nel commune di tossicia ! l'aquila la conosco pur avendo degli amici che ci risiedono ! poi qui, c'è una comunità abruzzese fortissima ! di Onna, di San gregorio, di Camarda, di sant eusanio .... fer forza non potevamo restare immobili davanti a quella situazione !
abbiamo dei contatti con giustino parisse che ha pure lui dei parenti qui in francia ! abbiamo via mail, dei contatti col présidente dell'associazione Onna Onlus !
saro in abruzzo dal 1 al 6 novembre e sarrei molto felice di incontrare qualcuno di voi e parlare di progetto che si potrebbero portare per venire in aiuto alla vostra communità !
ecco la mia mail : clugez@orange.fr
scusate il mio italiano scritto, per gli sbagli che posso fare !
distinti saluti
christine lugez poggesi - moyeuvre grande - lorena - francia


Grazie Cara Christine, e giriamo la tua proposta ai comitati che sono in contatto e leggono il nostro blog: ragazzi, se qualcuno vuole raccogliere la così gentile offerta e richiesta di questi amici, contattate direttamente Christine !

20/10/09

ALTRA INFORMAZIONE DALL'INTERCETTAZIONE DI D'OTTAVIO: LA SITHE GLOBAL (TURBOGAS DI TERAMO) DIPENDE DALLA BLACKSTONE

NON DEVE SFUGGIRE AI LETT0RI UN'INTERESSANTE INFORMAZIONE RESTITUITACI DALL'INTERCETTAZIONE DELLA TELEFONATA FRA ANGELO D'OTTAVIO, ASSESSORE ALLA PROVINCIA DI PESCARA E CAPO DELLA SEGRETERIA DEL VICEPRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE ALFREDO CASTIGLIONE, DA PRIMADANOI.IT E POI DA NOI PUBBLICATA DUE GIORNI FA:
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=22943&page=1
http://www.youtube.com/watch?v=IOOapYwyR-8

Ossia che la Sithe Global, società che vuole realizzare la Centrale Turbogas di Teramo, come segnala nella telefonata l'amministratore Giuseppe D'Anna, DIPENDE DALLA BLACKSTONE, ossia -per i non addetti ai lavori- una delle società protagoniste nel cosiddetto mondo del "Private Equity", ossia le società che scorrevano liberamente, almeno sino a qualche tempo fa, il grande mondo della finanza e dell'industria, facendo scorrerie, impadronendosi di aziende per trarne il massimo guadagno, e poi magari rivenderle dopo drastiche "ristrutturazioni", anche con forti tagli di personale.

Guarda un pò il caso se ne è occupato proprio ieri 10 ottobre 2009 il Supplemento Economia del Corriere della Sera, in un articolo di Massimo Mucchetti dal titolo "E Blackstone si fa coraggio. Ma le acquisizioni mondiali sono crollate da 208 a 48 miliardi"
AVRA' LA FORZA BLACKSTONE DI REALIZZARE QUESTA CENTRALE, OPPURE VOLEVA SOLO OTTENERE L'AUTORIZZAZIONE DELLA REGIONE ABRUZZO PER POI RIVENDERSELA ?

19/10/09

RAISE YOUR VOICE / UNISCI IL TUO GRIDO: PESCARA-ABRUZZO FOR/PER COP 15 -COPENHAGEN 2009

RAISE YOUR VOICE / UNISCI IL TUO GRIDO: PESCARA-ABRUZZO FOR/PER COP 15 -COPENHAGEN 2009

Siamo lieti di annunciare che il video "Raise your voice - Pescara Abruzzo COP 15", pubblicato ieri è stato appena accolto fra i video del canale youtube COP15, ossia i video che faranno parte della documentazione ufficiale in rete sull'evento COP15.
Vai al seguente link:
http://www.youtube.com/watch?v=qa_Hf0jHct4&feature=video_response

RAISE YOUR VOICE / UNISCI IL TUO GRIDO: PESCARA-ABRUZZO FOR/PER COP 5 -COPENHAGEN 2009

RAISE YOUR VOICE: PESCARA-ABRUZZO FOR COP15 - This December in Copenhagen, Denmark, the United Nations Climate Change Conference 2009 (also known as COP15) will take place. Delegates to the conference are set to negotiate the successor to the Kyoto Protocol.
SI SVOLGERA' A COPENHAGEN DAL 7 AL 18 DICEMBRE 2009 LA CONFERENZA DELL'ONU SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO, che dovrà negoziare il nuovo trattato di Kyoto.
We bring our voice from Italy to the world leaders at COP15, making a clear example of what climate change could mean for million of italian people which live on long italian coasts, the exemple of Pescara (Abruzzo), where since 1992 rain increased and several areas in the city centre are now in danger of flood.
PORTIAMO UNA VOCE DALL'ITALIA AI LEADERS DI COP15 CON UN ESEMPIO SU QUALI POSSONO ESSERE LE CONSEGUENZE SULLE POPOLAZIONI CHE VIVONO SULLE COSTE ITALIANE, L'ESEMPIO DI PESCARA, OVE, DOPO LA GRANDE PIENA DEL PESCARA del 1992, MOLTE ZONE DELLA CITTA' SONO ORMAI A RISCHIO DI ALLAGAMENTO DEFINITIVO, come appare evidente dall'alluvione del novembre 2008 di cui si propongono le immagini.
Raise your voice: change climate change. FAI SENTIRE LA TUA VOCE: FERMA IL CAMBIAMENTO CLIMATICO.
Per maggiori informazioni vedi:
http://en.cop15.dk/

18/10/09

PRIMI INDAGATI PER IL CROLLO DELLA CASA DELLO STUDENTE: CI SAR'A' ANCHE D'INNOCENZO?

Luca D'Innocenzo, sino ad un mese fa responsabile dell'ADSU, Azienda per il Diritto allo Studio Universitario, ossia la struttura responsabile per lo stato della Casa dello Studente al momento del terremoto, continua ad esercitare il suo ruolo di assessore della Giunta comunale dell'Aquila, nonostante proprio all'ADSU siano attribuibili le principali responsabilità per l'incosciente sottovalutazione degli allarmi sullo stato della struttura lanciati negli ultimi giorni prima della grande scossa del 6 aprile. Addirittura a D'Innocenzo restano delegate le funzioni di responsabile per il comune dei rapporti con l'Università, nonostante che le scuse da lui e dai suoi uffici tecnici, attualmente sottoposte all'esame della Magistratura, appaiano particolarmente deboli e contraddittorie.
ANCORA NON TRAPELANO I NOMI DEGLI INDAGATI PER LA CASA DELLO STUDENTE, MA APPARE PLAUSIBILE CHE PROPRIO D'INNOCENZO SIA UNO DI QUESTI.
SE LO FOSSE DOVREBBE FINALMENTE DIMETTERSI !!!

L'AQUILA I PRIMI INVII DI AVVISO DI GARANZIA E I PRIMI INDAGATI PER LA CASA DELLO STUDENTE

L'AQUILA I PRIMI INVII DI AVVISO DI GARANZIA E I PRIMI INDAGATI PER LA CASA DELLO STUDENTE

INCHIESTA D'OTTAVIO: L'INTERCETTAZIONE TELEFONICA DELLA PROCURA DI CROTONE IN DATA 11 GIUGNO 2009

Grazie alla capillare attività di documentazione del sito www.primadano.it siamo in grado di proporvi l'intercettazione fatta eseguire dalla Procura della Repubblica di Crotone sulla telefonata intercorsa in data 11 giugno 2009 fra Angelo D'Ottavio, sindaco di S. Valentino, Assessore della Provincia di Pescara, Capo della Segreteria del Vicepresidente della Regione Abruzzo Alfredo Castiglione, e Giuseppe D' Anna, amministratore della Sithe Global, che doveva ottenere e poi ottiene dalla Regione Abruzzo (sul sito web del Ministero dellAmbiente compare Richiesta Integrazioni alla domanda di A.I.A. datata 10/06/2009, proprio il giorno prima della conversazione) l'autorizzazione indispensabile per la realizzazione della contestatissima Centrale Turbogas di Teramo. Ad un certo punto della telefonata D'Ottavio passa la telefonata al cognato Claudio Zaccagini, titolare della SOMI-Costruzioni interessato a lavorare con la Sithe Global, interesse che viene raccolto da D'Anna, in quanto -come dice espressamente nella telefonata- "e si, come lei ben sa, noi abbiamo preso l'impegno di far lavorare delle imprese locali, quindi, diciamo....capita...." LEGGI QUESTA E ALTRE DUE INTERCETTAZIONI SU PRIMADANOI.IT

Poggio Picenze - Peje la Terre

POGGIO PICENZE, SEI MESI DOPO IL GRANDE TERREMOTO.
Un video di AdolfoCarla

17/10/09

SECONDO BERTOLASO QUELLI CHE RESTANO ANCORA NELLE TENDE SAREBBERO "IRRIDUCIBILI"....NO, SONO DISPERATI !

Guido Bertolaso, in una conferenza stampa in cui cerca di convincere gli ultimi 5/6000 poveri disperati rimasti nelle tende ad andare a finire in alberghi ed abitazioni di contrade lontane dall'Aquila dà loro degli "irriducibili", e li accusa di farsi strumentalizzare.
Ma la grande maggior parte di questa povera gente, come sottolinea con forza il vicepresidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis, è solo gente disperata, che non può permettersi di andare così lontana dalla città, sia perchè anziana e magari sottoposta a cure mediche, sia perchè ha i figli che vanno a scuola in città, così come era stato loro peraltro richiesto con forza dal sindaco Cialente.
Allora abbia la Protezione Civile più rispetto per questa gente, ed accolga i ragionevoli suggerimenti di De Matteis, anzitutto containers e casette di legno, che possono facilmente essere messi in opera in tendopoli ormai da mesi urbanizzate, con disponibilità di acqua, energia elettrica, e gas.
RINGRAZIAMENTI: Servizi del TGR del 13, 15 ottobre, TG5 del 16 ottobre, TG8 e Buongiorno Regione- TGR-Abruzzo del 15, 16 ottobre, Buongiorno Regione-TGR Abruzzo del 17 ottobre 2009.

LA CAMERA DEI DEPUTATI VOTA MOZIONE UNITARIA SU PROROGA INDENNIZZI E SOSPENSIONE TASSE

La Camera dei Deputati vota all'unanimità una mozione unitaria che prevede misure urgenti per le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto, che impegna il governo a prorogare il periodo di indennizzo per chi ha perso casa ed attività economica, e a prorogare la sospensione di tasse e contributi, attualmente prorogate sino al 31 dicembre 2009, "compatibilmente con le esigenze della finanza pubblica". SPERIAMO NON SI TRATTI SOLO DI VUOTE CHIACCHERE ! MEGLIO SAREBBERO STATI SPECIFICI PROVVEDIMENTI NELLA LEGGE FINANZIARIA !
RINGRAZIAMENTI: TGR-Abruzzo del 13 ottobre, Buongiorno Regione del TGR-Abruzzo del 14 ottobre 2009.

INDAGATO ANGELO D'OTTAVIO, SINDACO DI S. VALENTINO, ASSESS.PROVINCIALE A PESCARA

Si diffonde in settimana, giovedì 15 ottobre 2009, la notizia che il sindaco di S. Valentino Angelo D'Ottavio, Assessore all'Energia, Innovazione, Informatica, etc. della Provincia di Pescara, Capo della Segreteria del Vice Presidente della Giunta Regionale Alfredo Castiglione, insomma uno dei pezzi da novanta del PDL che ha vinto in provincia di Pescara all'insegna del rinnovamento, è rimasto oggetto di alcune intercettazioni telefoniche nel corso di altra inchiesta calabrese, ed è stato quindi inquisito per concussione dalla Procura della Repubblica di Crotone nell'ambito della vicenda dell'autorizzazione regionale all'azienda Sithe Global per la centrale Turbogas di Teramo (Teramo Project).
VEDI IN PROPOSITO: http://www.primadanoi.it/notizie/2293... .
Ne evinciamo le seguenti notizie: "L'accusa -secondo quanto appreso da PrimaDaNoi.it- è quella di concussione: secondo la Procura calabrese DOttavio «sfruttando e abusando delle sue qualifiche» avrebbe fatto pressione affinchè passasse il progetto della centrale Turbogas di Teramo della società Sithe Global Srl di Giuseppe DAnna.
Linchiesta si inserisce in quella più ampia che vede indagati per fatti diversi e non inerenti a quelli abruzzesi, lex presidente della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravallotti, e lex ministro dellAmbiente, Alfonso Pecoraro Scanio.
Secondo il pm Pierpaolo Bruni, che ha chiuso linchiesta in tempi record, Angelo DOttavio avrebbe messo in piedi una «attività di intermediazione e di pressione» nei confronti del senatore Paolo Tancredi, compagno di partito, «affinchè il progetto presentato da DAnna il 1 agosto del 2008 presso il Ministero per lAmbiente per costruzione di una centrale Turbogas nel Comune di Teramo» arrivasse a buon fine".
RINGRAZIAMENTI: servizio TG8 del 15 ottobre 2009, integrato con immagini da altri servizi del TGQ del 9 e 16 giugno , TG8 del 7 ottobre 2009, TG8 e TGQ del 14 ottobre,

VICEPRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DE MATTEIS: LA PROTEZIONE CIVILE SI OCCUPI DELL'EMERGENZA !

Fermo invito del vicepresidente del Consiglio Regionale Giorgio De Matteis del PDL al Commissario Guido Bertolaso: la Protezione Civile si occupi di emergenza, risolvendo adeguatamente, con soluzioni adatte ai problemi ed esigenze della vita quotidiana di gente che ha già tanto sofferto, i problemi dei 6000 terremotati che sono ancora al gelo sotto le tende.
Smetta invece di occuparsi di ricostruzione, e di porre in essere continue interferenze con le scelte degli enti locali (COSI EVIDENTI nella recente vicenda della bocciatura in Consiglio Comunale all'Aquila della delibera "bipartisan" sulla ricostruzione, PER CUI VEDI: http://www.youtube.com/watch?v=N2Toxy... ), ricostruzione che deve essere affidata e lasciata all'Amministrazione Regionale ed agli enti locali.
RINGRAZIAMENTI: appello di De Matteis al TG8 del 15 ottobre 2009

ALLARME A LANCIAMO: BRUCIATE 6 AUTOVETTURE

Nonostante che la riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, tenutasi a Lanciano qualche giorno fa, avesse rassicurato la città dichiarandola "zona tranquilla", ecco che nella notte fra martedi e mercoledì 15 ottobre 2009, in punti diversi della città vengono date a fuoco 6 auto, ed altre due finiscono danneggiate. L'allarme serpeggia in città, i Carabinieri e le altre foze dell'ordine si mobilitano.
RINGRAZIAMENTI: servizi TGR-Abruzzo e TG10 di Antenna 10 del 15 ottobre 2009.

GIULIANOVA: DRAMMATICO AFFONDAMENTO DEL PESCHERECCIO DIANA MADRE

Drammatico episodio in mare davanti a Giulianova in settimana: a seguito della bufera che colpisce le coste adriatiche il peschereccio Diana Madre di S. Benedetto del Tronto, affonda mentre sta disperatamente cercando riparo nel porto di Giulianova. Un inedito video girato con il telefonino da uno dei soccorritori sul molo ci restituisce la drammaticità del momento.
RINGRAZIAMENTI: servizio TGR 15 ottobre 2009.

ARISCHIA: PERCHE' IL NO DELLA GENTE ALLA CHIUSURA DELLA TENDOPOLI ALLE CONDIZIONI PROPOSTE DALLA PROTEZIONE CIVILE

Arischia, una piccola comunità in tendopoli a nord-ovest del centro dell'Aquila, si oppone alla chiusura della tendopoli, ma non per motivi futili o irrilevanti, non perchè si tratti di IRRIDUCIBILI, come li definisce con parola quasi offensiva Guido Bertolaso, ma perchè le soluzioni abitative offerte per superare l'inverno creano loro quasi più problemi di quanti ne risolvano. Ascoltateli.
RINGRAZIAMENTI: servizio del TGR-Abruzzo del 15 ottobre 2009.

SCANDALO SANITA' A SCAFA: CHIUSE LE INDAGINI

Chiuse il 15 ottobre 2009 le indagini per l'ennesimo scandalo nella Sanità, quello al Distretto sanitario di Scafa, ove personale, attrezzature e quan'altro erano a totale disposizione del direttore Riccardo Alderighi. Intervenivano a giugno Procura e Squadra Mobile di Pescara, venivano arrestati lo stesso Alderighi, la moglie, la segretaria, ed il medico responsabile della Commissione invalidità, e ora il Sostituto Procuratore Varone chiude le indagini, e si avvia a richiedere il rinvio a giudizio.
RINGRAZIAMENTI: servizio TGR-Abruzzo, TG8 del 17 ottobre 2009.

16/10/09

INDAGATO DALLA PROCURA DI CROTONE ANGELO D'OTTAVIO SINDACO DI S. VALENTINO, ASSESSORE DELLA PROVINCIA DI PESCARA

DA PRIMADANOI.IT
INDAGATO DALLA PROCURA DI CROTONE ANGELO D'OTTAVIO SINDACO DI S. VALENTINO, ASSESSORE DELLA PROVINCIA DI PESCARA, E COLLABORATORE STRETTO DEL VICEPRESIDENTE DELLA REGIONE CASTIGLIONE - Procura Crotone:«il sospetto di una tangente dietro la beneficenza per L'Aquila»




L'INCHIESTA SULLA TURBOGAS. TERAMO. La Sithe Global si era proprio stancata di aspettare che venisse approvata la variante al Piano regionale paesistico che avrebbe dato il via libera alla costruzione della Turbogas di Teramo.

* LE INTERCETTAZIONI. D'OTTAVIO: «TI VORREI PRESENTARE ZACCAGNINI»

LE INTERCETTAZIONI. D'OTTAVIO: «TI VORREI PRESENTARE ZACCAGNINI»


Come già detto il sindaco di San Valentino e assessore provinciale di Pescara, Angelo D'Ottavio, è al momento l'unico indagato nell'ambito del filone abruzzese aperto dalla Procura di Crotone.
Il reato contestato è quello di concussione. Angelo D’Ottavio per il pm Bruni si interessò presso la Regione Abruzzo dell’approvazione della variante al Prg di Teramo, «abusando della sua qualità o dei suoi poteri», e «costrinse e in ogni caso indusse D’Anna a promettergli indebitamente che, i lavori per la costruenda centrale Turbogas sarebbero stati eseguiti anche dal proprio cognato, Claudio Zaccagnini, titolare della Somi Impianti, ditta leader nella costruzione di caldaie e turbine con affidamento dei lavori di competenza».
Se è vero che all'incontro romano con l'intermediario della Sithe emerge chiaramente che D'Ottavio non conosce D'Anna è anche vero che qualche giorno dopo sarà il sindaco di San Valentino a richiamare l'ingegnere con il pallino della Turbogas.
Il motivo?
D'Ottavio vuole presentargli telefonicamente Claudio Zaccagnini, suo cognato, amministratore della Somi Impianti, proprio Zaccagnini si propone di entrare nell’affare di Teramo, per quanto concerne la realizzazione delle turbine e delle caldaie.
«E’ chiaro», scrive il pm, «che lo Zaccagnini, presentato al D’Anna dal politico D’Ottavio si inserisce nell’ottica spartitoria degli affari da gestire fra “gli amici”».

Ieri D'Ottavio aveva spiegato a Pdn che era stata la stessa Sithe a scegliere la ditta di suo cognato e di essere arrivata in Abruzzo con una lista di aziende qualificate per i lavori. Dalle intercettazioni pare che le cose siano andate diversamente. (“D” sta per D'Anna e “A” per Angelo D'Ottavio)

D: Si, pronto?
A: Eh, sono Angelo D’Ottavio!
D: Ah, buongiorno dottore, come sta?
A: Ciao!
D: Come stai?
A: Ci siamo dati del tu ieri!
D: Si, si, esatto! Esatto!
A: Eh, semplifichiamo!
D: Si, si semplifichiamo notevolmente!
A: Il nome è Giuseppe? Siccome avevo segnato D’ANNA, il tuo nome invece è Giuseppe?
D: Giuseppe, Giusepe!
A: Ti chiami Giuseppe o Peppino, Peppe? Come ti chiami?
D: No, Giuseppe!
A: Giuseppe!
D: Anche se è lungo… gli Ame… gli Inglesi Giosef! Ma … eh… beh un’altra cosa questa!
A: Ok! Va bene ma quello è molto più papale come nome!
D: E’ molto più papale, esatto!
A: Senti, mi sono sentito … (si accavallano le voci)
D: Eh… ci…
A: Si … ho ricevuto... eh… mi sono sentito con Paolo! (ndr si riferisce a Paolo Tancredi)
D: Si!
A: Eh, ed io ti volevo far parlare… far conoscere adesso telefonicamente l’amministratore della “Somi Impianti”!
D: Ah, si, senz’altro, si!
A: Così…
D: Senz’altro! Si! Aspetta che prendo nota così… si? Ecco “Somi Impianti” benissimo!
A: E’ l’amministratore…
D. Vai pure avanti!
A: Claudio Zaccagnini! Adesso te lo passo e poi … tu giovedì mi hai detto che sei qui, vero?
D: Si, giovedì! Giovedì! … Zaccagnini!
A: Ok, poi ci organizziamo!
D: Si!
A. Adesso te lo passo un attimo così intanto prendi contatto!
D: Perfetto, benissimo!
Z: Pronto?
D: Pronto, buongiorno!
Z: Eh, buongiorno dottore!
D: Si!
Z: Eh… noi non ci conosciamo, ma comunque noi siamo già molto addentrati nel settore Power! E lavoriamo praticamente con le principali…
D: Eh!
Z: aziende, sia le sussidiarie come Siemens, Generl Elettric, Mitshubisci, Thosciba…
D: Ah, quindi già lavorate… Emmecciaige (O fonetica simile), lavorate?
Z: Noi, noi, noi siamo … eh… diciamo leder nel settore sia nel campo delle turbine, delle caldaie che B. O. P. ! Condensatori…
D: Ho capito!
Z: Lavoriamo praticamente con…
D: Cosa fate condotti? Tutta la parte condotti, tutta la parte al contorno…
Z: Diciamo tutta la parte meccanica come montaggio di turbine, di caldaie…
D: Ah, perfetto!
Z: Eh… e di B, O, P del Balace off Plandev (o fonetica simile) e di tutti gli accessori delle centrali!
D: Ah, benissimo!
Z. Noi lavoriamo esclusivamente nelle centrali… eh… nella costruzione di nuovi impianti!
D: E si, come lei ben sa, noi abbiamo preso l’impegno di utilizzare aziende locali, quindi… diciamo capita…
Z: Si, infatti noi… noi siamo molto interessati a conoscervi!
D: Si!
Z: Anche perché vorremmo farci … eh… diciamo… eh… vorremmo farvi… ecco illustrarvi …eh… che oltre al contatto che c’è stato occasionale, ecco con gli amici…
D: Si!
Z: però noi siamo una società che lavora esclusivamente nel Power! Quindi siamo…
D: Benissimo!
Z: Siamo nella materia!
D: Guardi noi…
Z: Nella materia ecco!
D: Certo, certo! Noi non avevamo fatto nessun passo avanti per questo discorso dei permessi come lei sa è una cosa veramente allucinante! Allucinante! Quindi era inutile … era inutile fare passi avanti, quando non sapevamo, cosa succedeva o cosa non succedeva! Comunque senz’altro… io giovedì sarò in loco!
Z: Giovedì!
D: Anche per… si giovedì!
Z: Perchè io venerdì… Lei ha anche un ufficio a Londra? Perché noi siamo… presenti anche…
D: Si! Il nostro ufficio è a Londra! E’ decisamente a Londra… e c’è questo progetto tra noi e la “SITHE GLOBAL” (o fonetica simile) di New York che poi parte… che loro fanno parte della Blackstone!
Z: Ho capito!

Da qui qualcosa cambierà. D'Anna andrà in Abruzzo a conoscere personalmente Zaccagnini. Parlando al telefono con alcune persone si dirà più tranquillo perchè sente di aver fatto un passo avanti.

Anche per la Procura è proprio in quei giorni che c'è stata una svolta.
«Si ha come l’impressione», scrive il pm Bruni, «che presso il Ministero dell’Ambiente, grazie all’interessamento del senatore Tancredi in primis, e di conseguenza del Presidente della Regione Chiodi, del suo vicepresidente e dell’assessore D’Ottavio Angelo, qualcosa si stia smuovendo, ovvero che l’iter per il progetto per Teramo fermo presso il Ministero, si stia riprendendo Infatti da ricerche documentali», continua Bruni, «presso il sito web del Ministero dell’Ambiente emergeva che in data 17/06/2009 l’Iter per il progetto della centrale di Teramo si era finalmente sbloccato con una “Richiesta Integrazioni Commissione IPPC”»

In più la procura ha recuperato, sempre per dimostrare che «le acque si sono mosse», dal sito web del Ministero dell’Ambiente proprio la “Richiesta Integrazioni alla domanda di A.I.A. datata 10/06/2009, cioè proprio il giorno prima della conversazione tra D'Ottavio e D'Anna.

LA TRAGEDIA ABRUZZESE E IL VOTO FAVOREVOLE ALL'OPERAZIONE?

D'Anna non fa mistero nelle sue telefonate di essere incappato in un momento più che favorevole per chiudere l'operazione perchè, anche a causa del risultato elettorale, se dall'Abruzzo chiedono aiuto, da Roma rispondono immediatamente, così pensa.
Nonostante la bassissima affluenza alle urne Chiodi ce l'ha fatta. Ecco il testo di una conversazione telefonica tra D'Anna (D) e un collaboratore (M)

D:«quello che mi dicono loro è che in questo momento … eh… dice “Chiodi per ora è uno dei più potenti di Italia!”
M: Uhm!
D: Appena la Regione Abruzzo chiama sono tutti sugli attenti! Perché sai…
M: Perché c’è il problema della Regione, c’è il problema che nonostante tutto anche se c’è stato una bassissima… hai visto?
D: Si!
M: E’ andata al voto … eh… comunque per chi c’è andata, ha fatto il pieno per la destra!
D: E si!
M: Eh!
D: E poi, e poi sanno, sanno che Chiodi è… è culo e camicia con il Presidente eccetera, eccetera!

D: Va bene, niente comunque diciamo che ho visto finalmente per la prima volta del movimento!
M: Che si muovevano! Eh!
D: Perché ho visto i pezzi… perché ho visto i pezzi di carta! Ecco!
M: Ecco, infatti!
D: Che giravano!

Seguiranno anche telefonate con il senatore Tancredi che assicura che verrà approvato tutto prima dell'estate. Effettivamente il 30 luglio, prima delle vacanze estive la variante al Piano regionale paesistico passa in consiglio regionale. La Sithe esulta. Promessa mantenuta.

a.l. 16/10/2009 8.55

* LA MAXI INCHIESTA DELLA PROCURA CALABRESE






Il progetto del mega impianto da realizzare su 18 ettari di terreno in pieno Sic (sito di interesse comunitario) era stato presentato nel 2005. Dal 2007 l'iter era sospeso, dopo la bocciatura da parte del Ministero dell'Ambiente.
Una repentina accelerazione c'è stata però l'estate scorsa, come confermano anche le delibere ufficiali della giunta regionale abruzzese.
Il 30 luglio, prima delle vacanze estive, la variante passò in consiglio e il progetto si è definitivamente sbloccato.
Secondo la Procura di Crotone, però, che è incappata in questo filone mentre indagava su altre faccende calabresi al centro delle quali ruotano gli stessi soggetti che dovrebbero realizzare la Turbogas teramana, non si tratterebbe di una semplice coincidenza ma sarebbero stati fondamentali gli interventi della politica locale.
Il pm Pierpaolo Bruni parla, infatti, di «sistema di collusioni fraudolente tra politici locali e nazionali, alti funzionari appartenenti a diverse pubbliche amministrazioni ed imprenditori di primissimo piano aventi ramificazioni anche all’estero».
Una inchiesta che coinvolge non soltanto l'Abruzzo e il caso della centrale Turbogas di Teramo ma anche Crotone e la sua centrale a Scandale, una delle più grandi d'Italia e già in costruzione.
Al centro delle indagini Giuseppe D'Anna, un ingegnere che ha residenza a Londra e che sarebbe l’intermediario della Sithe Global, la società americana interessata a realizzare la centrale a Teramo e a Crotone.
Nel corso dell'attività di indagine, però gli inquirenti avrebbero scoperto che lo stesso «modus operandi» utilizzato in Calabria viene replicato anche in Abruzzo, «con le medesime dinamiche e simili appoggi politici».
E qui il referente locale sarebbe stato, secondo quanto riferisce la Procura di Crotone, il senatore del Pdl Paolo Tancredi (che non è indagato) che «si è adoperato a smuovere l’iter burocratico presso il Ministero».
Ma la Magistratura riconosce un ruolo politico in tutta la faccenda anche del presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, del vice presidente Castiglione e dell’assessore Angelo D’Ottavio (l'unico indagato al momento).
«Questi ultimi tre», scrive il pm Pierpaolo Bruni, «hanno assicurato al D’Anna il loro appoggio impegnandosi nell’approvazione della variante al Piano Regolatore del Comune di Teramo».

LA DONAZIONE PER LA RICOSTRUZIONE E IL SOSPETTO DI TANGENTE

E al centro dell'inchiesta finisce anche una donazione da 100 mila euro fatta dagli americani della Sithe Global alla Regione Abruzzo per la ricostruzione dell'Aquila.
I contatti tra le due parti si intensificano, infatti, proprio nei giorni conseguenti al terremoto.
Secondo la magistratura «risulta fondamentale verificare» quella donazione «al fine di riscontrare se trattasi effettivamente di denaro a titolo di donazione o di altro».
In una intercettazione telefonica, infatti, D'Anna arrabbiato perchè la storia che non si sblocca si chiede come sia possibile che non si muova niente «in Abruzzo ... dove oltretutto è stata fatta anche una donazione di tasca personale del responsabile di centomila cocuzze».
Una donazione che avrebbe dovuto avere un peso anche nella procedura amministrativa?
«Sarebbe opportuno», scrive la procura, «accertare la data esatta e a chi tale donazione sarebbe stata fatta, onde verificare se la stessa non possa invece nascondere un’indebita percezione di denaro, al fine di far sbloccare l’iter procedurale.(finanziamento illecito o corruzione)».

LA BOMBA DI IERI

E ieri la “bomba” è scoppiata anche in Abruzzo. La finanza si è presentata dal consigliere D'Ottavio, indagato per concussione, e ha effettuato sequestri al Comune di San Valentino, alla sede della Provincia di Pescara e nella sede della Somi Impianti, l'azienda del cognato di D'Ottavio.
Da qui potrebbero emergere posizioni nuove e l'inchiesta potrebbe passare a breve alla Procura competente di Pescara.

«BASTA, CE NE ANDIAMO». POI LA SVOLTA

Dalle intercettazioni telefoniche si capisce che D'Anna vuole a tutti i costi cercare qualche aggancio politico in Abruzzo per concludere l'affare.
Fa di tutto per contattare il senatore Paolo Tancredi, con il quale millanta amicizie. Tante le telefonate per fissare un appuntamento con i "piani alti della regione". Ma l'incontro stenta ad arrivare anche perchè il presidente Chiodi è super impegnato per via del terremoto, così spiega Tancredi al telefono.
Ad inizio giugno 2009 la situazione si sblocca. Tancredi assicura che il 3 giugno ci sarà l'incontro tanto atteso con il presidente a Roma, in via Piave, la sede della Regione Abruzzo. Anche perchè D'Anna chiede espressamente un incontro ufficiale «Paolo facciamolo ufficiale e quindi non al bar, di qua e di là, ma facciamolo nell’ambiente ufficiale!»
Eppure il giorno prima l'incontro salta nuovamente per un problema di salute del governatore.
Incontreranno D'Anna, su suggerimento di Tancredi, il vice presidente Alfredo Castiglione e Angelo D'Ottavio, suo fido collaboratore nonchè assessore provinciale -ma a Pescara- con delega all'Ambiente e all'Energia.
I due vengo «istruiti» per l'occasione, assicura il senatore del Pdl a D'Anna.
Su cosa non si capisce.
Dalle intercettazioni si evince che D'Anna non conosceva D'Ottavio (ne sbaglia anche il nome) né tanto meno Castiglione.
All'incontro ci sarà anche un delegato dell'ambasciata americana «che sta seguendo molto da vicino il progetto», dirà D'Anna a D'Ottavio.
Per fare cose? Non si capisce.

Da quanto ha raccontato ieri a PrimaDaNoi.it Angelo D'Ottavio in quell'incontro gli americani consegnarono esclusivamente i 100 mila euro di donazione in favore della ricostruzione dell'Aquila e parlarono superficialmente dell'idea di realizzare la centrale.
«Io non ne sapevo niente della Turbogas», ha spiegato ieri il presidente della Provincia, «niente di niente».

Alessandra Lotti 16/10/2009 8.47

ULTIMORA: IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA IL RICORSO DEL PD, NON SI TORNA AL VOTO PER LA REGIONE ABRUZZO

Da http://www.primadanoi.it/notizie/22969-Regionali-Consiglio-di-Stato-boccia-ricorso-del-Pd-Non-si-torna-al-voto
ULTIMORA: IL CONSIGLIO DI STATO BOCCIA IL RICORSO DEL PD, NON SI TORNA AL VOTO PER LA REGIONE ABRUZZO

ABRUZZO. Il Consiglio di Stato ha bocciato il ricorso del Pd e dell'Idv in merito a ritardi presunti nella presentazione delle liste del Pdl alle scorse elezioni regionali. Confermato quindi il risultato elettorale: non si tornerà alle urne.

Il ricorso era stato presentato dall'ex presidente dell'assemblea regionale abruzzese Marino Roselli (Pd) avverso la regolarità del voto dello scorso dicembre che ha sancito la vittoria della coalizione del centrodestra guidata dall'attuale governatore Gianni Chiodi.
Secondo Roselli le liste del Pdl sarebbero state presentate negli uffici della Corte d'Appello de L'Aquila con ritardo rispetto ai termini stabiliti violando la norma che disciplina le modalità e gli orari di presentazione delle liste per le elezioni regionali.
In primo grado il Tar d'Abruzzo ha respinto l'istanza del ricorrente. Da qui il ricorso al Consiglio di Stato la cui decisione è inappellabile.
Proprio oggi il Consiglio di Stato ha bocciato i ricorsi. Se il pronunciamento fosse stato favorevole, invece, l'assemblea abruzzese sarebbe stata sciolta e la gestione sarebbe stata affidata, per il disbrigo di affari correnti, a 3 saggi scelti fra i cittadini abruzzesi con il compito di fissare nuove elezioni entro 3 mesi.

16/10/2009 19.40

Un Natale a L'Aquila (dal canale web-tv www.youtube.com/tonymic66

Era il Dicembre del 2008, nessuno avrebbe mai sospettato cosa sarebbe successo tra qualche mese, era Natale, un Natale semplice e spensierato, Patrizia ed io giravamo queste immagini nelle vie illuminate della nostra L'Aquila.
DA VEDERE, COMMOVENDOCI....

DOPO LE ULTIME GRANDI PIOGGE TORNA LA PAURA: AREA DEL MEGALO' E CENTRO DI PESCARA A RISCHIO ALLUVIONI



DA PRIMADANOI.IT

Megalò: le contraddizioni straripanti della Regione

Argomento: Approfondimenti

Come la Regione è riuscita a dare i pareri favorevoli per la costruzione dell'ennesimo centro commerciale su un'area che lo stesso ente aveva già dichiarato "ad alto rischio esondazioni". La storia del Megalò: il nuovo sogno economico di Chieti Scalo costruito a due passi dal fiume Pescara.

INCHIESTA PUBBLICATA SUL MENSILE ZAC DI FEBBRAIO 2005

di Alessandro Biancardi

“Volere è potere”: qualunque buon educatore lo ripete spesso, se poi si lavora
in squadra il risultato è garantito. Lo dimostra anche questa storia che sembra essere insieme un monumento alla politica alacre ma anche a quella distratta e grossolana (nella migliore della ipotesi). Diciamo subito che si parlerà di un centro commerciale- il Megalò- o per dirla nel linguaggio vago e fumoso del burocratese “parco tematico commerciale” di contrada Santa Filomena di Chieti Scalo. Non che l’Abruzzo sia esattamente quella regione che avesse bisogno di un nuovo insediamento per una grossa distribuzione nell’area metropolitana. Anzi, siamo precisamente al quarto posto in Italia nel rapporto tra abitanti e superficie di vendita (236,9 mq/10.000 abitanti), preceduti solo da Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
«Con il centro di Santa Filomena la nostra regione conquisterà il primato dei
primati», secondo la Confesercenti che individua nell’area un bacino di utenza di circa 400mila persone ma le grosse distribuzioni sono già più di quattro. Ma se proprio bisogna costruire, che si faccia: nuovi posti di lavoro, nuove opportunità, volano del consumo, l’economia che finalmente gira, voti e lottizzazioni. Ora, è vero che l’Abruzzo non è una regione vastissima ma gli spazi (adeguati) per costruire un nuovo mostro di cemento ci sarà pure: basta guardarsi un po’ intorno. Una cinquantina di ettari libero dovrebbe esserci ancora, nonostante scempi paesaggistici più o meno noti. Invece no, il nostro “parco tematico commerciale” l’hanno dovuto costruire al ridosso del fiume Pescara. E non in una zona qualunque, sicura e adeguata. La scelta è ricaduta esattamente nella zona più vasta, lungo tutto il percorso del
fiume, a più alto rischio di esondazione. Proprio lì. Sembra fatto a posta. Ma andiamo con ordine.

LA GENESI

“Il programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio” detto Prusst e denominato “La città lineare della costa” parte con un bando del Comune di Chieti nel 1998. La “Società agricola immobiliare Aterno” smania di partecipare al banchetto e propone «un intervento in località Santa Filomena» che viene ritenuto «meritevole di accoglimento» (Consiglio comunale del 29 luglio 1999). All’epoca il consigliere comunale dei Ds, Salvatore Siciliano, presentò una interrogazione al sindaco Cucullo per fare luce su un doppio passaggio di proprietà di terreni. Dopo l'ok degli organi preposti, secondo la ricostruzione di Siciliano, il terreno passò dalla “Società agricola immobiliare Aterno” alla Bernardi di Nola
e da questa alla Sirecc di Imola, con la quale infine il Comune ha stipulato la convenzione. Il 13 agosto 1999 la giunta regionale approva e trasmette al ministero dei Lavori pubblici “la città lineare della costa”. Nel programma il Comune è parte integrante. E’ poi la volta del ministero dei Lavori pubblici che approva e finanzia il progetto (19 aprile 2000), segue la stipula del protocollo d’intesa
tra Regione e ministero (23 ottobre 2000), infine, dopo un iter durato 4 anni, la Regione approva l’accordo di programma: finalmente possono partire i lavori.
A L’Aquila sono presenti e firmano: il responsabile del procedimento Armando Rampini, il dirigente aree urbane Dario Bafile, il direttore regionale Francesco D’Ascanio, l’assessore Giorgio De Matteis ed il governatore Giovanni Pace. E’ fatta.

IL PROGETTO

Su una area di poco più di 40 ettari sono previsti diversi manufatti per un importo approssimativo dei lavori di circa 100milioni di euro. C’è un «parco fluviale», «impianti sportivi», «una multisala» e non poteva mancare «un albergo da 140 camere». In aggiunta è stata prevista la parte commerciale, spazi per svariati metri quadrati, inclusa una
galleria, per l’accasamento di nuovi marchi che gestiscono la grossa
distribuzione.
Nel tempo –forse per dare vigore e credibilità all’opera- si è sempre affiancato il nome dell’Ikea, il colosso norvegese del mobile componibile. Dato per certo fino a qualche settimana fa, da alcuni giorni si parla di un abbandono. In realtà contattata da Zac Ikea dice che «sono state fatte proposte e abbiamo visionato diversi siti, ma una scelta definitiva ancora non c’è perchè questo progetto attualmente non riveste per noi grande priorità». Gli interessi più appetibili sono quelli che gravitano nel Triveneto, Sicilia e Puglia. Questo smentisce qualunque decisione ufficiale nel passato di un avvento di kea.
L’area di cantiere sorge ad appena 150 metri dall’argine del fiume Pescara. Ma non vi sarebbero pericoli di sorta in caso di esondazione del fiume (peraltro non rara in quel punto) secondo la documentazione servita per approvare il progetto plurimilionario. Nello studio idrogeologico firmato dall’ingegnere e progettista chietino
Domenico Merlino e datato 3 settembre 2001 si legge: «l’area non è compromessa in caso di edificabilità dall’ipotesi di esondazione». Non è compromessa, tuttavia occorre tirare su «argini di salvaguardia» alti anche 11 metri e «l’innalzamento del piano di posa degli edifici» così da «garantire l’incolumità dei luoghi». E meno male che il fiume non fa paura. Il progetto prevede inoltre anche la realizzazione di «vasche di accumulo posizionate tra l’argine e l’area di cantiere». Insomma, del fiume si erano accorti ed avevano previsto imponenti
opere per sbarrare l’avanzata in caso di imbizzarrimento delle acque. Era, dunque, proprio necessario costruire “il mostro” proprio lì? Affrontando peraltro spese maggiori? Ma tutto era stato ampiamente calcolato.



LO STUDIO DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE.

Nel 1988 il sito viene stralciato dall’ambito fluviale numero 10 (Pescara-Tirino-Sagittario) ma è tale studio -ancora firmato dall’ingegnere Merlino- che affronta il problema idrogeologico. Il problema è: cosa succede in caso di piena? Che effetti vi saranno a valle? La risposta: «le soluzioni adottate sono cautelative sia rispetto all’area e quindi agli edifici da realizzarsi, sia rispetto alle zone poste a valle». Questo studio dell’aprile 2001 considera sufficienti le «vasche di compensazione» in caso di piena perché «tratterrebbero una idonea

quantità di acqua evitando velocità e portate elevate disastrose». Fra il greto del fiume e l’argine artificiale corrono 150 metri ed in mezzo una strada. Cosa succede alla strada in caso di piena? Il tracciato scompare (è successo il 13 dicembre 2004) e la terra trascinata dal fiume a mare. Per quanto riguarda gli argini, per la federazione dei Verdi, sono alti 11 metri, per il progettista 3. «In conclusione stante le accortezze progettuali di cui sopra si ritiene l’opera fattibile e non portatrice di fenomeni inquinanti e dannosi per l’ambiente, anzi con la realizzazione del parco fluviale si intraprende la via della riqualificazione». Firmato Merlino.
Grazie a questi studi l’iter è andato avanti fino al luglio 2002, promosso a pieni voti dalla Regione.

LA MAPPA DEL RISCHIO ESONDAZIONI.


Da una parte, allora la giunta Pace (ma anche la Provincia di Chieti con Mauro Febbo ed il
Comune con Nicola Cucullo) ha fortemente voluto l’insediamento di Santa Filomena e firmava le carte per dare l’avvio al cantiere, dall’altra, pochi mesi più tardi -ma a cose fatte-, la stessa Regione dava mandato di stilare il piano delle alluvioni ed indicava quell’area vicino al Ponte delle fascine, a Chieti Scalo, «altamente pericolosa»

(VEDI CARTINA)
. Una bella contraddizione. A che serve una mappa per il rischio esondazioni se poi nelle aree indicate non si
costruisce mica una casettina ma un centro commerciale di 40 ettari? Se la mappa ha valore quel centro commerciale è costruito in un’area «altamente pericolosa» (come provano gli enormi argini artificiali), altrimenti la Regione ha speso inutilmente i soldi per le consulenze dei tecnici che hanno redatto quello studio.

Che fare allora del grande Megalò”? Fermare tutto e mandare all’aria accordi, strette di mani e spartizioni? No, meglio fare finta di niente ed andare avanti come se nulla fosse. La cartina “Studi idraulici per la mappatura delle aree inondabili” porta la firma degli esperti Fioretto, Pattaro e Boccato incaricati per conto della Regione di individuare rischi di esondazione di tutti i fiumi d’Abruzzo. La data riportata è quella del 12 dicembre 2002, appena cinque mesi dopo l’approvazione della Regione, quando il cantiere non era nemmeno stato delimitato (dunque si poteva fermare). La contraddizione e l’assurdità è facilmente documentabile attraverso una visita al sito Internet della Regione Abruzzo.

Di colpo il nuovo studio considera il sito «a pericolosità molto elevata»: il fiume e la vergogna rischia di travolgere il Megalò. Ma non ci sono piene che possano spazzare via la buona volontà dei nostri politici, a tutti i livelli. E così, a tappe forzate, i lavori proseguono. A rincarare la dose un altro recente studio, firmato dal dottor Rossetti, commissionato dal Comune di Chieti come pezza di appoggio al costituendo Prg, considera quell’«area con pericolo potenziale». E sono due.

L’ESPOSTO DEI VERDI.

Quello dei Verdi non è il

primo esposto; c’è chi ha chiesto anche l’intervento del presidente della Repubblica come l’associazione Italia Nostra. Nello specifico Edvige Ricci, Angelo Tontodimamma e Luca Luciani esprimono grave preoccupazione per la
maestosità delle opere e chiedono spiegazioni. Inoltre, ritengono molto
pericolosi e gravi gli eventuali effetti sul fiume direttamente sulla città di Pescara nei pressi della foce». Secondo i Verdi gli argini artificiali costruiti per difendere il centro commerciale avrebbe già manifestato i loro nefasti effetti. «Lo scorso 13 dicembre», hanno rivelato i Verdi, «il fiume Pescara, nonostante la pioggia non fosse caduta in maniera violenta e persistente, stava per superare gli argini proprio nel centro della città. Di certo la diga foranea non facilita il deflusso».

Cosa succederà ora? Qualcosa cambierà?

La Regione a quale sua decisione darà più credito? Per ora ci sembra che la legge sia stata almeno accantonata: un film già visto.

CHI COSTRUISCE?

I nomi sono sempre gli stessi. La società appaltante e l’impresa esecutrice dei lavori sono la Sirecc srl di Imola e Cesi, società cooperativa sempre di Imola, poi subentra l’associazione temporanea di impresa di Rocco e Domenico Di Marzio,
Dino Di Vincenzo. Il coordinamento della progettazione è della Zeta consulting del geometra Giuseppe Zanello, il responsabile dei lavori Claudio ferretti, progettista Domenico Merlino. Inizio dei lavori 12 maggio 2003, 5 mesi dopo la dichiarazione della regione di «alta pericolosità» dell’area.

LA

SORPRESA.

Di distrazioni ne sono state commesse alcune inspiegabili. Come si vede nella foto del cartello posizionato in luogo appartato e quasi inaccessibile il «nome del responsabile unico del procedimento» è l’ingegner Nicola Di Muzio, dirigente del settore lavori pubblici del comune di Chieti. Sollecitato da ZAC ha riferito di non saperne nulla asserendo -non senza stupore- che «di carte non ne aveva firmate» e che doveva trattarsi di un equivoco «anche perché non riceverò una
parcella per questo». Immediatamente è scattata da parte di Di Muzio la telefonata al progettista Merlino che non ha saputo dare spiegazioni
sull’errore. «Il nome sarà cambiato», ha assicurato al telefono lo stesso
progettista e direttore dei lavori.


L’intervista
Il progettista: «Pericolo esondazioni? La Regione si sbaglia»

E’ il padre del progetto del parco tematico commerciale. Al suo attivo ha diverse opere plurimilionarie, la maggior parte delle quali pensate per enti pubblici, che hanno fatto di Domenico Merlino uno fra gli ingegneri teatini più quotati.
Fra i progetti più importanti (come si può leggere nel suo sito internet
personale) ci sono anche, per il programma Prusst, la realizzazione di «attività industriali e commerciali», importo: 75milioni di euro; la progettazione del «centro artigianale, commerciale e direzionale a Chieti», importo 50 milioni di euro; la redazione della «scheda progetto per programma Prusst: Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara», importo 30 milioni di euro.

Ingegnere Merlino quando terminerà il primo lotto dei lavori del parco tematico commerciale?
«Il primo lotto dei lavori terminerà il prossimo 11 maggio. In questa fase saranno ultimati i 62mila metri quadrati del corpo espositivo, della multisala e del ristorante, con soli 5 mila metri destinati alla commercializzazione di alimentari».

Si è parlato insistentemente sui giornali dell’apertura di un punto vendita Ikea…
«Come ho detto il primo lotto non può prevedere spazi espositivi che possono interessare Ikea. Nel secondo lotto, invece, è un blocco da 26mila metri quadrati a due livelli e sarà destinato alla vendita di mobili e casalinghi, ad un centro congressi e ad un albergo. Questa seconda parte potrebbe essere appetibile per il colosso dei mobili. Si calcoli che i lavori saranno completati entro il 2007. In verità non so come sia saltato fuori il nome Ikea, forse per simpatia, forse per strumentalizzazione o confusione».
Il progetto parla anche di un “parco fluviale”. Di cosa si tratta precisamente?

«Rientra nella prima parte dei lavori e sarà ultimato entro maggio. E’
costituito da un percorso vita, verde attrezzato, alberi, panchine ed occuperà la fascia tra il fiume e gli argini artificiali larga tra i 120 ed i 150 metri e lunga quasi tre chilometri».

Perché sono stati costruiti argini artificiali?

«L’argine che abbiamo costruito serve per mettere in sicurezza le costruzione che sono situate su un piano più alto. Gli argini sono stati pensati per poter contenere la piena più imponente degli ultimi 2000 anni. Sono stati fatti studi con modelli matematici e proiezione temporale di lunghissimo periodo, dunque posso asserire che non vi sarà nessun pericolo».


Se gli argini servono ad arginare ed il parco è fra il fiume e la diga,
allora vuol dire che il parco sarà inondato in caso di esondazione…


«Certo, il parco si allaga ma è stato pensato perché quando l’acqua si ritira tutto ritorni al proprio posto. Tutto sarà in armonia con l’ambiente, anche perché è necessaria una “cassa di espansione” per l’acqua che deve defluire, per evitare danni a valle».

Anche la strada sarà inondata…
«Le strade del parco fluviale saranno costruite con materiali speciali, mentre la strada del cantiere sarà eliminata».


E della mappa dei rischi esondazione della Regione che cosa dice?
«Diciamo che quell’area era già edificabile e che i Prusst hanno valenza
pubblica e per questo hanno iter diversi e velocizzati. La Regione ha approvato il nostro progetto e solo in seguito è stata stilata la mappa dei rischi. E’ un provvedimento successivo che non ha valenza retroattiva, dunque non ci sono
problemi».

La Regione ha approvato il suo progetto ma ha anche detto che l’area di Santa Filomena è pericolosa…

«A questo punto dico che la Regione si sbaglia. Noi abbiamo tutti gli argomenti per dimostrare la legittimità di quanto abbiamo fatto finora».

In definitiva, a lavori ultimati, pensa che si potrà parlare di
“riqualificazione”?


«Fatevi un giro lungo gli argini del fiume Pescara: ovunque lavatrici,
frigoriferi, pneumatici e spazzatura. Noi renderemo quell’area vivibile e
praticabile, più bella di prima».

Alessandro Biancardi





12/10/09

LA UE AIUTA L'ABRUZZO CON UN CONTRIBUTO DI QUASI 500 MILIONI DEL FONDO EUROPEO DI SOLDIARIETA'

Dopo le promesse fatte al Governo Italiano ed alla Regione Abruzzo, in occasione della visita del Presidente della Commissione Europea Barroso e del Commissario competente, finalmente l'Unione appova definitivamente un rilevante contributo di quasi 500 milioni di euro per l'Abruzzo terremotato, dal Fondo Europeo di solidarietà.
Una bella notizia, un indubbio successo per il governo nazionale e quello regionale, ma chi viene chiamato a farcisi bello in un servizio del TG8 di Rete 8 ? Barbara Matera, per il solo fatto di essere entrata a far parte, con un inaspettato salto in alto dal mondo del varietà, di una Commissione importante dell'Unione Europea, la Commissione Bilancio, ove si è probabilmente appoggiata al ben più navigato Gianni Pittella.
Ma Berlusconi e Chiodi questo indubbio successo non potevano giocarselo meglio ? Doveva farci sopra una apparente bella figura proprio una "sgarzoncella" come Barbara Matera, il cui unico apparente merito, in assenza di più solide conferme, appare sinora l'indubbiamente bell'aspetto ?
SERVIZIO CON INTERVISTA A B. MATTERA: TG8 dell'8 ottobre 2009.
RINGRAZIAMENTI: servizi da TG2 17 aprile, TGR 22 aprile, TG5 23 aprile, TGR 19 maggio, TGR 8 ottobre 2009.

FACEBOOK: ALLARME PRIVACY, STATE ATTENTI !!!

Ulteriori allarmi sulla mancata tutela della privacy da parte del social network Facebook, diffusosi enormemente anche in Abruzzo negli ultimi mesi, senza che la gente considerasse con la necessaria attenzione i rischi legati alla diffusione in rete di imporrtanti dati personali, che possono costituire una preziosa risorsa per le più moderne ricerche di "data mining", consegnando così brani importanti del privato della gente alla memoria quasi eterna della rete. STATE ATTENTI !

10/10/09

CONSIGLIO COMUNALE DELL'8 OTTOBRE 2009: SERVE UNA LEGGE SPECIALE PER IL TERREMOTO!

Dopo il clamoroso esito del Consiglio Comunale dell'Aquila dell'8 ottobre 2009, che avrebbe dovuto approvare una delibera "bipartizan" fra PD e PDL elaborata dalle commissioni consiliari seconda e quinta, ed invece l'ha bocciata, per evidente decisione della giunta comunale di Massimo Cialente, rivelata con oscure parole dal vicesindaco Roberto Riga, una sola via sembra aperta per garantire alla città quella certezza di risorse che è stata con coraggio e forza chiesta dall'ex sindaco e consigliere Comunale Enzo Lombardi, quella di una legge speciale per il terremoto, che viene richiesta con forza dal vicepresidente del Consiglio Regionale Giorgio De Mattheis.
RINGRAZIAMENTI: TGR dell'8 ottobre, TG8 del 9 ottobre, TGR-Buongiorno Regione e TGR del 9 ottobre 2009.

GEORGE CLOONEY A SULMONA, CON LA SUA BELLA ELISABETTA CANALIS

Un momento di glamour per l'Abruzzo, l'arrivo in settimana a Sulmona, per le riprese del film "L'Americano" (6-10 ottobre), del celebre attore americano George Clooney con la sua bella Elisabetta Canalis. Che sarebbe tornato in Abruzzo per girare il film Clooney l'aveva promesso in occasione della sua visita all'Aquila, alla presenza del sindaco Cialente, del presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane, e di Walter Veltroni, ma L'Aquila come location non era proprio proponibile, ed ecco il ripiego sulla bella Sulmona, che si gode l'avvenimento con grande concorso di popolo, Veltroni se n'è rimasto a Roma, e meglio così, perchè in corrispondenza della sua visita all'Aquila s'era a suo tempo verificata una nuova forte scossa.
RINGRAZIAMENTI: TGR del 7 ottobre, TG8 del 7 e 8 ottobre 2009.