29/03/09

L'AQUILA, ICI SU AREE A VERDE PUBBLICO ATTREZZATO E A SERVIZI PUBBLICI: DEMENZIALE, MA VOGLIAMO CEMENTIFICARE L'INTERO TERRITORIO ?

DAL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 20 MARZO 2009, CRONACA DELL'AQUILA -
"ICI sulle zone a verde pubblico, contrari Mancini e Perilli".
Sovente, alcune delle notizie che sono in realtà più importanti per dare il senso delle dinamiche in corso e delle prospettive a cui le amministrazioni comunali ispirano la loro azione sfuggono all'attenzione della cittadinanza, perchè inserite all'interno di provvedimenti tecnici, e che poi vengono ripresi dai mezzi di comunicazione con un risalto minimo, come ad esempio per questa notizia, contenuta in un semplice trafiletto del Messaggero.
Invece questa notizia è fondamentale nel dare il senso dei principi a cui l'attuale amministrazione comunale dell'Aquila vorrebbe ispirare la sua azione: il nuovo Regolamento per l'applicazione dell'ICI, si presume adottato con il consenso del sindaco e della Giunta, prevede infatti di reinserire tra le aree edificabili le zone a verde pubblico attrezzato e quelle a servizi pubblici !!!
Questo cosa vuol dire:
A) che i cittadini devono pagare un'ICI da aree edificabili per aree che in realtà edificabili non sono, IL CHE SAREEBBE UN VERO SOPRUSO !
B) che i cittadini, dovendo pagare l'ICI per tali aree, faranno di tutto per riuscire a costruirvi, prima o poi, IL CHE APPARE DEMENZIALE !
Iconsiglieri di RC Angelo Mancini e Enrico Perilli hanno proposto una doverosa modifica del regolamento, in modo da ricondurre tali aree fra quelle che per l'applicazione dell'ICI risultino NON EDIFICABILI !
Nel segnalare che la cittadinanza deve essere per questo intervento grata ai due consiglieri ci chiediamo sulla base di quali principi di moderna e partecipata gestione del territorio sindaco Cialente, Giunta e PD che ne costituisce il perno abbiamo pensato di adottare un simile provvedimento !
RIFLETTA BENE LA CITTADINANZA !
E sia grata ai due consiglieri Mancini e Perilli.

CONSIGLIO REGIONALE D' ABRUZZO: TRASMISSIONE IN DIRETTA STREAMING DELLE SEDUTE, BISTICCIO FRA PAGANO E COSTANTINI

DAL CENTRO DEL 24 MARZO 2009 -
"Pagano a Costantini: un simpatico abusivo".
Pagano e Costantini litigano in aula a proposito della diretta in streaming delle sedute del Consiglio, una iniziativa opportuna per consentire a tutti gli Abruzzesi di rendersi conto di come funziona il consiglio, e costringere i consiglieri a tenere SEMPRE un atteggiamento più consono alla sede in cui si trovano, e maggiormente ispirato a quei principi di pubblico servizio che DEVONO tenere in questo momento di gravissima crisi.
Ricordiamo che il servizio era stato in origine garantito dal sito di Carlo Costantini, per poi divenire finalmente iniziativa ufficiale della Presidenza.
DAL MESSAGGERO-ABRUZZO CRONACA DI PESCARA DEL 26 MARZO 2009 -
"La strada fantasma. Mare monti, raffica di perquisizioni. La Forestale a Roma nelle case di progettista e commissaria. Cantiere sotto sequestro"

IN REGIONE ABRUZZO NON SI FANNO MANCARE NIENTE: GLI STIPENDI DEI CONSIGLIERI SONO I PIU' ALTI D'ITALIA

DAL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 14 MARZO 2009:
" I conti in tasca: Regione Abruzzo, gli stipendi dei consiglieri sono tra i più alti d'Italia, solo in Piemonte si guadagna di più !"
L'ABRUZZO A RISCHIO BANCAROTTA HA LA CLASSE POLITICA MEGLIO PAGATA.

DAL CENTRO DEL 27 MARZO 2009:
Inoltre "Pensioni blindate per i consiglieri regionali. Possono riprendersi i contributi versati se non hanno diritto all'assegno.
Pagano, Chiodi, non è più tempo di parole, i costi della politica VANNO TAGLIATI !

ESTRAZIONE DEL PETROLIO IN ABRUZZO: ALLARME NEL SETTORE TURISMO

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Petrolio: allarme nel settore turistico
venerdì 27 marzo 2009
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PETROLIO: CRESCE L'ALLARME NEL SETTORE TURISTICO. ALBERGATORI, BALNEATORI E AGENTI DI VIAGGIO CHIEDONO CHIARIMENTI ALLA GIUNTA REGIONALE. Assoturismo-Confesercenti: "Temiamo le disdette, la Regione intervenga".

Cresce la preoccupazione fra gli operatori turistici per il rischio

che l’Abruzzo venga trasformato in un distretto petrolifero.

Assoturismo-Confesercenti, la federazione del turismo che riunisce albergatori,

stabilimenti balneari, agenti di viaggio e tutte le professioni legate al turismo,

denuncia infatti un clima di crescente preoccupazione anche sui mercati esteri.

E proprio per prevenire e contrastare i segnali negativi e le disdette nelle

prenotazioni che un allarmismo può generare, chiede subito dei chiarimenti alla giunta regionale.

«Chiediamo una posizione netta e trasparente anche contro le 4 istanze

accolte dal Ministero per lo Sviluppo Economico per la ricerca e l’estrazione

del petrolio in provincia di Teramo e contro la trasformazione della Regione

in distretto petrolifero» dice il presidente regionale di Assoturismo-Confesercenti

Daniele Zunica, «perché la preoccupazione cresce di giorno in giorno

con il diffondersi delle informazioni sul reale stato dei fatti, come dalle

ultime notizie, solo a titolo di esempio, riportate ieri dalla stampa abruzzese

e dai comitati di cittadini, dello sviluppo delle nuove attività della Mediterranean

Oil and Gas attraverso la piattaforma Ombrina Mare 2, in mare, tra Ortona

e San Vito, il cui inizio lavori è previsto per il 2010. Nonostante tutte le parole,

ufficialmente, dal primo gennaio 2010, l'Abruzzo sarà dunque un campo aperto per i petrolieri. Quasi la metà del territorio abruzzese è interessato da attività legate

alla ricerca, all'estrazione e lo stoccaggio di idrocarburi. Sono coinvolti 221

Comuni, di cui 52 sono interessati da concessioni di coltivazione, a rischio

di trivellazione». La situazione, secondo Assoturismo, è già oltre il livello di allarme.

«C’è un provvedimento del Consiglio dei Ministri del 27 giugno che definisce l'Abruzzo territorio destinato alle attività di ricerca e di estrazione del petrolio in mare e a terra.

Se non bastasse, il disegno di Legge 1441 sottrae alle Regioni la valutazione di impatto ambientale per le concessioni di estrazione petrolifera» sottolinea Zunica «escludendo i Comuni da ogni possibilità di decidere in materia. Si consente, in tal modo, al governo centrale di decidere da solo, contro la volontà degli abruzzesi, se dare vita agli impianti previsti».

Ma il presidente dell’associazione di categoria va anche oltre. «Il Turismo
costituisce il perno dell’economia regionale, e con grandi sforzi gli operatori stanno investendo da anni nella valorizzazione della vocazione naturalistica della Regione garantendo la qualità del mare e dei servizi, le Bandiere Blu, promuovendo la
regione come la più verde d’Europa. Il prossimo mese» sottolinea Zunica «si terrà a Montesilvano Ecotur, la fiera del turismo natura, che giunta alla XIX edizione
con grande successo, richiamerà migliaia di operatori stranieri convinti della ricchezza del patrimonio verde d’Abruzzo. Come giustificare con loro quanto è stato pianificato?
Come prospettare questi cambiamenti nello sviluppo? Mare, collina, borghi e
montagne quale appeal potranno mantenere ai loro occhi? Non ritengo che far
passare sotto silenzio quanto sta accadendo possa contrastare il calo nelle prenotazioni. Perché cosa accadrebbe realmente dopo la realizzazione degli impianti?» Tutti
gli sforzi e i risultati raggiunti nel corso degli anni, dice Zunica, «verrebbero
completamente annullati dal proseguimento degli intenti del governo centrale e delle multinazionali del petrolio, in cambio dell’ottenimento di pochi spiccioli e poche decine
di impieghi garantiti, ma con la devastazione del territorio, la perdita delle produzioni di eccellenza dei prodotti tipici (non solo vini, ma anche oli, paste, farro, ecc) e mettendo
a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini. Siamo ancora e per poco tempo nella condizione di bloccare un progetto di impatto devastante che, per quanto deciso
nelle stanze del potere romano, può e deve essere impedito dai nostri rappresentanti regionali e nazionali, come già accaduto in altre regioni italiane, più a nord e forse
ritenute meno povere e più capaci di reagire. In questa occasione è necessario però superare ogni interesse partitico e mettere insieme tutte le forze politiche, imprenditoriali e sociali più sane del nostro territorio e collaborare alla costituzione di un fronte compatto contro questo abuso di potere». Per il presidente di Assoturismo-Confesercenti «non bastano delle rassicurazioni verbali ma servono risultati concreti per restituire la tranquillità del lavoro a tutta la cittadinanza, in un momento oltretutto già difficile per la crisi internazionale in atto».

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO NATURA VERDE E ASS IMPRONTE SU PROGRAMMA PETROLIFERO "ROSPO MARE" AL LARGO DI ORTONA

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

NON CI SONO ROYALTIES CHE TENGANO MA …

In merito alla questione “Abruzzo Petrolifero” precisiamo subito che il punto delle royalties è del tutto marginale rispetto al nodo centrale che è, così come messo in evidenza ieri da Assoturismo (vedi allegato), di ben altra natura.

Tuttavia, per quanto riguarda il pregresso, è bene far chiarezza su alcune cose.

In particolare, il decreto legislativo n.° 625 del 25-11-96 fissa le modalità di calcolo delle royalties (meglio sarebbe chiamarle con il loro vero nome e, cioè, compensazioni ambientali) che le compagnie petrolifere sono tenute a versare agli enti territoriali interessati dalla estrazione del petrolio.

Per quanto riguarda il sottofondo marino, le royalties sulla produzione, molto contenute in rapporto a quelle previste in altri Paesi, sono pari al solo 4% del valore della produzione e non si applicano alle prime 50.000 tonnellate di greggio estratto.

Ciascun concessionario procede alla corretta misurazione delle produzioni, effettua autonomamente i calcoli delle royalties dovute, esegue le ripartizioni tra Stato, Regioni e Comuni ed effettua i relativi versamenti.

Per quanto riguarda le royalties che derivano da attività di estrazione che hanno luogo nel mare territoriale, il 45% di esse va allo Stato mentre il restante 55% dovrebbe finire nelle casse delle Regioni costiere.

Facciamo ora il punto della situazione su Rospo Mare, giacimento posto nel mare territoriale a poche miglia dalla costa a cavallo tra l’Abruzzo ed il Molise e già protagonista, nell’agosto del 2005, dello sversamento in mare di qualche centinaio di litri di petrolio.

Secondo dati ufficiali dell’Ufficio Nazionale Minerario per gli Idrocarburi e la Geotermia, dal 1982 al 2008 da Rospo Mare sono state estratte 3.773.314 tonnellate di greggio.

Nel solo 2008 le tonnellate estratte sono state oltre 270.000, equivalenti a 2.662.412 barili.

Fatti due calcoli, si stima che per il 2008 la parte delle royalties spettanti alle Regioni costiere (Abruzzo e Molise) ammonterebbe, fissando prudenzialmente il costo medio del barile a 100 dollari Usa, a quasi 6.000.000 di dollari (oltre 4.400.000 €).

Seguendo lo stesso ragionamento, stimiamo in oltre 30.000.000 di dollari Usa l’ammontare delle compensazioni che nel periodo 1998-2008 il Concessionario avrebbe dovuto versare alle Regioni costiere interessate dalla concessione.

Le domande che poniamo a chi di competenza sono le seguenti:

  1. Le compensazioni ambientali previste dal d.lgs. 625/96 sono state versate?
  2. In caso affermativo, in che misura?
  3. Come e in che percentuale sono state spese queste somme dalla Regione Abruzzo?
  4. In che percentuale sono state impiegate per interventi in campo ambientale?
  5. Quali interventi a tutela dell’ambiente sono stati finanziati?
  6. E infine, perché parte di questi fondi non è stata utilizzata, ad esempio, per la realizzazione di un sistema monitoraggio chimico-fisico in continuo delle acque dell’Adriatico interessate dall’estrazione del petrolio?
li, 28 marzo 2009

f.to

COMITATO NATURA VERDE – Lino Olivastri

IMPRONTE – Enrico Gagliano

25/03/09

PD ABRUZZO: GENERAZIONE U, SIA NUOVO SEGRETARIO A SCEGLIERE SUO VICE

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
PD ABRUZZO: GENERAZIONE U, SIA NUOVO SEGRETARIO A SCEGLIERE SUO VICE"Fina come Renzi, usi il suo talento per sorprendere il partito".

"Quello che sta accadendo in questi giorni al partito democratico abruzzese ha del grottesco. Con la nostra regione che è tra quelle che ha subito il maggiore incremento di richieste di cassa integrazione, quella che rischia di subire un esproprio del proprio territorio e trasformarsi in distretto minerario petrolifero con buona pace del turismo e della vitivinicoltura, quella che dopo aver subito una gravissima crisi istituzionale si è recata alle urne dove si è registrata una bassa affluenza allarmante, quella infine dove si susseguono da anni crisi e scandali legati alla politica, con tutto questo il maggior partito di opposizione dovrebbe avere senso di responsabilità, capire i propri errori e voltare pagina. Ed invece in Abruzzo il Pd subisce un continuo svuotamento degli organismi di partito, senza il rispetto delle regole e con le sempre immancabili logiche correntizie a farla da padrone".
Queste le prima righe della dichiarazione congiunta che Marco De Amicis, 35 anni di Avezzano e Luigi Beccia, 24 anni di Montesilvano, rispettivamente fondatore e coordinatore per l'Abruzzo di Generazione U (la lista di giovani blogger che ha portato Mario Adinolfi alla direzione del Pd con le primarie del 2007), hanno rilasciato all'indomani di un articolo uscito sul Messaggero che fa riferimento a tentativi di ricatto nei confronti del possibile nuovo segretario da parte della nomenclatura degli ex Ds e Margherita. "Proprio ora - continua De Amicis - che nel paese il partito democratico sembra dopo tanto intravedere un po' di luce, nella nostra regione è ancora buio pesto. Chi si è già distinto come principale artefice dei disastri elettorali non sembra ancora rendersi conto che i cittadini, ormai, ci hanno voltato le spalle e ci chiedono di cambiare registro. La base non vuole una reazione, vuole una rivoluzione, e ad avere a cuore oggi il Pd in Abruzzo è più la base che la dirigenza. Ed allora Michele Fina può essere un segnale in questa direzione. Fina è giovane, è a contatto con la base più di quanto non lo sia la vecchia nomenclatura e soprattutto è in linea con il vento di cambiamento che sembra finalmente soffiare all'interno del Pd. Emblematico il successo mediatico riscontrato dalla giovane Debora Serracchiani da Udine alla scorsa assemblea dei circoli, ha detto le cose in faccia al segretario senza lasciarsi andare al disfattismo e mantenendo sempre un tono propositivo. Per non parlare del fenomeno Renzi in Toscana, dove un giovane organico al partito (come lo è Fina) ha deciso di sfidare il partito stesso in un'avventura come quella delle primarie che lo ha visto assoluto protagonista, incontrando il consenso del popolo democratico. Oggi c'è un trentaquattrenne che rischia di fare il sindaco di Firenze e noi non possiamo avere un trentenne alla guida del partito nella nostra regione? Avere un segretario giovane, ma non alle prime armi, deve essere però solo il primo di una serie di segnali che necessariamente dovranno susseguirsi subito dopo la nomina. Ma se chi ha un talento in mano ha il dovere morale di sfruttarlo, soprattutto in politica, va detto a tutti i responsabili della recente storia politica della nostra regione, che il nuovo segretario, chiunque esso sarà, andrà lasciato libero di operare, senza i soliti accordi preventivi, triste fiore all'occhiello della politica abruzzese. L'esempio di Franceschini ci aiuti a riflettere, un vicesegretario nazionale eletto segretario in un momento di difficoltà che oggi incontra il consenso anche di quelli che alla fiera di Roma, e non erano pochi, lo hanno criticato. Sia il futuro segretario a scegliere il proprio vice. Veramente e senza accordi. Ed in questo senso ci auguriamo che la girandola dei soliti vecchi nomi finisca presto.
Vogliamo rinnovare? e come pensiamo di farlo con i soliti Marini, Fioroni, Ginoble, Lolli o D'ambrosio? Chi può ancora credere che sarebbero in grado di fare bene? In questi giorni gli organi del partito sono esautorati dai telefoni "bollenti" dei capi-bastone locali che non si curano di quelle centinaia di militanti che si impegnano per il Pd abruzzese perché hanno sposato un progetto e non una leadership.
Un impegno che ci sentiamo di chiedere a Fina se sarà segretario - conclude Beccia - è che sia il segretario dei giovani, del Nuovo: che convochi immediatamente un'assemblea partecipata ed ascolti quei democratici nati con le primarie del 14 ottobre. Sia soprattutto il loro segretario, perché questo partito ha un disperato bisogno di guardare al futuro. E perché questa regione ha un disperato bisogno di un partito finalmente democratico".

Fondatore di Generazione U
Responsabile Comunicazione RED TV

Coordinatore Generazione U Abruzzo
Membro Segreteria Giovani Democratici Abruzzo

23/03/09

FACEBOOK: ALLARME PRIVACY !!

Ulteriori allarmi sulla mancata tutela della privacy da parte del social network Facebook, diffusosi enormemente anche in Abruzzo negli ultimi mesi, senza che la gente considerasse con la necessaria attenzione i rischi legati alla diffusione in rete di imporrtanti dati personali, che possono costituire una preziosa risorsa per le più moderne ricerche di "data mining", consegnando così brani importanti del privato della gente alla memoria quasi eterna della rete. STATE ATTENTI !

EMILIO ALESSANDRINI: NON DIMENTICHIAMOLO !

Emilio Alessandrini, una nobile figura di Pennese, Pescarese ed Abruzzese, caduto sotto gli scaigurati colpi di Prima Linea negli anni di Piombo. Non dimentichiamolo !

Bussi ribaltamento TIR su A25

Si ribalta un TIR all'uscita di Bussi dell'A25.
RINGRAZIAMENTI: parte di servizio del TG8 di Rete 8 del 20 gennaio 2009.

Ortona: taglio vigne al Centro Oli

ORTONA-CENTRO OLI: in settimana qualcuno procede al taglio, nella contrada Feudo ove sarebbe prevista la realizzazione del centro Oli, di preziose vigne di Montepulciano. Insorge il Comitato Natura Verde, il cui presidente Daniele Di Clerico rivolge alle telecamere una vibrante protesta, contro un intefvento che non porterebbe all'Abruzzo ed al Chietino la vantata ricchezza (è di esempio in proposito la condizione attuale della Basilicata), mentre porterebbe a sicura rovina un'economia fondata sull'agricoltura di qualità e su ampie dinamiche di valorizzazione territoriale integrata con cui la realizzazione del Centro Oli entrerebbe in stridente contrasto.
RINGRAZIAMENTI: TG8 di Rete 8 del 17 marzo 2009.

22/03/09

DOPO 146 ANNI DI VITA HA CHIUSO A CHIETI LA BANCA D'ITALIA: DOPO IL TRASFERIMENTO DELL'UNIVERSITA' UN ALTRO CAMPANELLO D'ALLARME PER LA CITTA' ALTA

DAL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 28 FEBBRAIO 2009 -
Nonostante una fiera battaglia dei sindacati interni, venerdì 28 febbraio 2009 ha chiuso la storia sede della Banca d'Italia a Chieti, che esisteva ormai da ben 146 anni.
Al triste evento ed alle manifestazioni di protesta ha dedicato un ampio articolo il Messaggero-Abruzzo,con il titolo: CAMPANE A MORTO E FIRME DI PROTESTA.
Lo stesso Messaggero, in un articolo di domenica 1 marzo 2009 ha ricordato che, originariamente, Chieti non era nella lista nera, e che ben peggio di lei erano collocate filiali come quelle i Trapani, Agrigenti, Grosseto, La Spezia, Caltanissetta, Sondrio, Ragusa, ed Aosta, che AL CONTRARIO, sono state salvate !
NEL MESSAGGERO DEL 28 FEBBRAIO LEGNINI DICHIARAVA CHE "ABBIAMO FATTO IL POSSIBILE, MA LA SEDE TEATINA E' POCO OPERATIVA" , MA A MOLTI IN CITTA' QUESTO NON E' PARSO !
Possibile che il senatore Legnini, relatore al Senato della legge finanziaria dello Stato per il 2007, non potesse ottenere qualcosa di più per la sua città ?

PUBBLICHIAMO DI SEGUITO ALCUNI LINK A NOTIZIE SUL SALVATAGGLIO DI SEDI DELLA BANCA DI MINORE IMPORTANZA RISPETTO A QUELLA DI CHIETI, OVE POLITICI LOCALI SI SONO MOSSI CON IMPEGNO ED AUTOREVOLEZZA, RIUSCENDO A SCONGIURARE LE CHIUSURE:


AGRIGENTO:
http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1811
http://agrigento.agrigentonotizie.it/cronaca/fontana-soddisfatto-la-permanenza-ad-agrigento-della-banca-ditalia_15179.php


CALTANISSETTA:
http://www.giornalenisseno.com/index.php/Ultime/La-Banca-d-Italia-chiude-Messana-scrive-a-Draghi.html
http://www.economiasicilia.it/?nw=1&idp=719
http://giornale.lasicilia.it/giornale/1503/CL1503/CL/CL02/CL1503CL02.pdf

GROSSETO:
http://www.corrieredimaremma.it/resources/ArchivioPrime/2007/02/20070224_CORR_GR_001.PDF
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=15&id=280199
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/09/29/banca-italia-saranno-chiuse-le-filiali.html

RAGUSA:
http://leg15.camera.it/resoconti/resoconto_allegato.asp?idSeduta=0118&resoconto=bt33&param=bt33

TRAPANI:
http://www.economiasicilia.it/?nw=1&idp=719
http://www.reportonline.it/article3075.html

ED INVECE COSA E' SUCCESSO A CHIETI ? IL DE PROFUNDIS !
http://www.abruzzoitalia.it/quotidiano/cronache/chiusa-filiale-banca-d-italia-a-chieti.html
http://www.chietiscalo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1039:dichiarazione-del-senatore-legnini-sulla-chiusura-della-banca-ditalia&catid=61:comunicati-stampa&Itemid=67

SULLE DICHIARAZIONI DEL SENATORE LEGNINI IN PROPOSITO GIUDICHINO I LETTORI.


ENZO DEL VECCHIO CHE ORA DIFENDE TOYO ITO E' LO STESSO CHE HA ACCUSATO IL PD DI AVER MOLLATO D'ALFONSO: MA CHE DOVEVANO FARE ?

DAL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 5 MARZO 2009 -
Il Consigliere Comunale Enzo del Vecchio, che abbiamo trovato a difendere Toyo Ito nel video "Pescara-Toyo Ito se n'è ito", è lo stesso che, qualche giorno fa, in un articolo sul Messaggero-Abruzzo a firma Lilli Mandara, difendeva a spada tratta D'Alfondo, così dichiarando: "Accuso il PD, ha mollato Luciano, Enzo del Vecchio, denuncia la congiura del Silenzio contro l'ex sindaco indagato".
MA CHE DOVEVANO FARE AL PD, SPECIE DOPO LA PANTOMIMA DELLE DIMISSIONI PRIMA DATE, POI RITIRATE, E DELLA RIDICOLA VICENDA DEL CERTIFICATO MEDICO ? PARE SIA STATO LO STESSO VELTRONI A DICHIARARE CHE NON VOLEVA SAPERE PIU' NIENTE DI D'ALFONSO E DEI PESCARESI !

21/03/09

PESCARA: TOYO ITI SE NE ITO !

TOYO ITO SE N'E' ITO - Visita lampo in settimana a Pescara dell'artista giapponese Toyo Ito, giunto al capezzale del suo Huge Wine Glass, costato oltre 1 milione 300 mila euro, e collassato dopo soli 42 giorni.
Toyo Ito, che è stato a suo tempo pagato dal comune di Pescara ben 240.000 euro per l'opera, di cui addirittura 74.000 perchè curasse una serie di incontri e seminari con la cittadinanza, mai organizzati, è rimasto a Pescara lo spazio di una notte e di una prima mattina, e se ne è poi ripartiro di corsa per la "meno rischiosa" Pomezia, sede della ditta costruttrice del calice, la Clax Italia.
"Si è impegnato a tornare a Pescara per un confronto con la cittadinanza" rassicura Enzo Del Vecchio consigliere comunale Delegato all'Edilizia del PD, amico dell'ex sindaco D'Alfonso, ma noi gli ricordiamo che tale confronto con la geente di Pescara-sinora mai avvenuto- gli era stato a suo tempo molto molto ben pagato !
SULLE DUE CONTESTATE DELIBERE E SULLA PARCELLA DI TOYO ITO, IVI COMPRESI I 74.000 EURO PER GLI INCONTRO CON LA CITTADINANZA DI PESCARA, VEDI L'ARTICOLO POCO SOTTO.
RINGRAZIAMENTI: delizioso servizio sul TG8 del 20 marzo 2009 di Antonella Miculitti, con almeno due spunti di classe, quello su "Toyo Ito se ne ito", e quello cul Calice affetto da Osteoporosi, suggerito dalla sosta proprio a lato del monumento dell'ambulatorio mobile contro questa malattia.

FAR WESA VASTO: IN SETTIMANA INCENDI DI VETTURE, SPARATORIE, DROGA...

FAR WEST A VASTO IN SETTIMANA: dopo l'inchiesta dei Carabinieri sul traffico di droga, incendi di macchine, sparatorie, ed infine blitz degli stessi Carabinieri in Comune per verificare l'assenteismo dei dipendenti. Ha proprio ragione una valente giornalista del luogo, Paola Calvano,autrice di due dei servizi da cui desumiamo immagini: Vasto, l'isola felice non c'è più !.
RINGRAZIAMENTI: Paola Calvano, autore dei servizi, TG8 di Rete 8.

VISITA LAMPO DI TOYO ITO ALLO HUGE WINE GLASS: TOYO ITO SE NE E' GIA' ITO !!

DA MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 17-03-2009:
"Calice amaro. Visita lampo di Toyo Ito per vedere il Wineglass"
DAL CENTRO DEL 18-03-2009:
"Toyo Ito, ecco le due delibere sotto inchiesta. L'artista vennepoi pagato 240 mila euro attraverso una scrittura privata con il comune. L'architetto doveva partecipare ad una serie di incontri pubblici per 72 mila euro.
AVETE CAPITO BENE ? A TOYO ITO SONO STATI PAGATI PER LO HUGE WI
NE GLASS BEN 240.000 EURO !!!
QUALCUNO DEI CITTADINI DI PESCARA HA MAI VISTO TOYO ITO PER PIU' DI QUALCHE MINUTO ?
NO !! EPP
URE AVEREBBE DOVUTO TENERE UYNA SERIE DI "MOMENTI PUBBLICI CON LA CITTADINANZA PER CONFERENZE E DIBATTITI SUI TEMI DELL'ARTE CONTEMPORANEA E DELL'ARTE URBANA", incontro che gli sono stati profumatamente pagati.
E così, presa l'abitudine, appena arrivato, e dopo un brevissimo sopralluogo allo Huge Wine Glass di tarda sera se ne subito scappato a Pomezia alla Clax Italia

ANCORA DEL TURCO: LA SUA COMPAGNA TACE DAVANTI AL MAGISTRATO

DAL MESSAGGERO-ABRUZZO DI SABTAO 14 MARZO 2009
"In Procura la compagna di Del Turco. La D'Avanzo non risponde alle domande del PM sulle tangenti di Angelini".
NON DIMENTICHIAMO QUESTA VICENDA.

20/03/09

VILLAGGIO MEDITERRANEO, PRONTO SI - PRONTO NO ? MA NESSUNO RIFLETTE SU COSA VORRA' DIRE PER CHIETI LA NUOVA CASA DELLO STUDENTE IN 2 TORRI?

DAL CENTRO DI MERCOLEDI' 11 MARZO 2009 -
TUTTO A INTERROGARSI: SARA PRONTO IL VOLLAGGIO MEDITERRANEO, SI, SARA' PRONTO IL VILLAGGIO MEDITERRANEO, NO !
Ma qualcuno ha riflettutto su cosa vorrà dire in futuro per l'economia di Chieti il fatto che ben 615 studenti vengano ospitati nella Casa dello Studente di cui è stata prevista la realizzazione in due delle torri del Villaggio ? Saranno presto richieste d'affitto in meno fra Chieti alta e Chieti scalo !

17/03/09

CHIETI: IL PUNTO SUI RISULTATI DELLA GIUNTA RICCI

Sempre dalla trasmissione Ottovolante di Rete 8 su Chieti una panoramica di dichiarazioni, reazioni, atteggiamenti anche fisico-mentali del sindaco FRancesco Ricci, di una delle personalità che contano nella Chieti di centro-sinistra, il senatore Gioavnni Legnini, e del principale oppositore Umberto Di Primio, che danno una ricostruzione epidermica delle vicende del governo di Chieti da parte della Giunta Ricci, e di alcune delle principali critiche che a tale amministrazione vengono portate.
ANCORA PIU' DIROMPENTE APPARE IL QUADRO ALLA LUCE DEL FATTO CHE LUNEDI' 16 MARZO 2009 SI SCOPRE DRAMMATICAMENTE CHE IL VILLAGGIO MEDITERRANEO NON SARA' DISPONIBILE PER OSPITARE GLI ATLETI DEI GIOCHI DEL MEDITERRANEO.
E ORA DOVE LI METTIAMO ???
Alla luce di quanto avvenuto quasi profeti che appaiono alcune delle considerazioni sul Villaggio Mediterraneo di Umberto Di Primio in trasmissione.

CLAMOROSO: A CHIETI NON SARA' DISPONIBILE PER I GIOCHI IL VILLAGGIO MEDITERRANEO

PESCARA 2009: devastante colpo d' immagine al Comune di Chieti, al sindaco Francesco Ricci, alla sua amministrazione targata PD, all' organizzazione dei Giochi del Mediterrano, ma purtroppo anche all' immagine turistica del nostro Abruzzo in questo momento così difficile.
Questa mattina, infatti, Michele Di Cosmo, presidente della Società Villaggio Mediterraneo, ha annunciato che la società «con rammarico» non metterà a disposizione gli alloggi per i Giochi.
«Constatati tutti gli inadempimenti agli accordi sottoscritti», ha detto Di Cosmo, «e le dichiarate intenzioni di non adempiere, da parte di alcuni degli altri soggetti interessati, la società dichiara di ritenersi parimenti libera dagli impegni assunti e pertanto di non mettere a disposizione gli alloggi in occasione dellevento sportivo dei Giochi del Mediterraneo Pescara 2009»
«Ora», ha aggiunto Di Cosmo, «alla luce delle numerose inadempienze sia del Comune di Chieti, tra le quali la mancata realizzazione delle opere di sua competenza infrastrutturali e viarie, di adeguamento e di connessione degli impianti a rete (acqua, fognature, linee telefoniche, etc), sia degli altri Enti interessati, la società costruttrice ha deciso di ritenersi parimenti libera dagli impegni assunti (Notizia desunta da: http://www.primadanoi.it/modules/bdne... )
Drammatiche le conseguenze particolarmente per il comune di Chieti, di cui vogliamo riproporre alcune delle dichiarazioni del sindaco Ricci delle ultime settimane per una loro valutazione alla luce della realtà dei fatti, come infine rivelata da questo colpo di scena !

16/03/09

AVEVAMO RAGIONE: DICHIARAZIONE DI FUOCO DI DI COSMO, COMUNE INADEMPIENTE, NON CONSEGNAMO GLI ALLOGGI DEL VILLAGGIO MEDITERRANEO

COME AVEVAMO SCRITTO SOLO 1 ORA E MEZZA FA, ALLE ORE 16.13, E' SCOPPIATA LA BOMBA SUI GIOCHI DEL MEDITERRANEO!
DA PRIMADANOI.IT:
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=19793

HIETI. Pare proprio che la pazienza della società Villaggio Mediterraneo Spa adesso si sia proprio esaurita. Di Cosmo: «avvieremo iniziative giudiziarie a difesa dei nostri interessi e non consegneremo gli alloggi per gli atleti».

* TUTTO PRONTO PER LA MANIFESTAZIONE A 100 GIORNI DAI GIOCHI



La società questa mattina ha convocato una conferenza stampa per «fare chiarezza, una volta per tutte», su tutte le questioni legate alla costruzione del complesso e alle responsabilità dei soggetti a diverso titolo coinvolti, anche in relazione alle polemiche e alle continue esternazioni che «hanno visto minare la credibilità dell’iniziativa e dei suoi promotori».
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i soci della Villaggio Mediterraneo Spa, con il presidente Gianni Di Cosmo e con il legale avvocato Giancarlo Tittaferrante, sono state illustrate le iniziative, anche giudiziarie, da attuare a tutela degli interessi della società.
E' sembrata quasi una cosa inevitabile «a causa delle polemiche e dei continui attacchi strumentali», ha detto Di Cosmo, «che hanno avuto come duplice obiettivo di alimentare la visibilità di esponenti politici locali e di causare danni di immagine alla società Villaggio Mediterraneo»

«POLEMICHE INSUSSISTENTI»

«Queste continue esternazioni nonostante si siano rivelate dal punto di vista tecnico e giudiziario del tutto insussistenti – ha spiegato l’ingegner Gianni Di Cosmo, presidente della Villaggio Mediterraneo Spa – sono servite finora soltanto a gettare inutili ombre sulla qualità morale e professionale dei promotori dell’iniziativa edilizia, a nascondere responsabilità per inefficienze e inadempienze di coloro che invece avevano assunto compiti e impegni ben precisi, e a strumentalizzare a fini di scontro politico una delle più importanti operazioni imprenditoriali degli ultimi anni realizzate esclusivamente con investimenti privati. Tutto questo sta creando inevitabilmente problemi di ogni genere, nei confronti dei nostri acquirenti, delle banche e di tutti coloro che hanno creduto in questa operazione e ci costringe a prendere importanti decisioni a difesa dei nostri interessi».
Per questo, la società Villaggio Mediterraneo ha dato incarico all’avvocato Giancarlo Tittaferrante di valutare la trasmissione di un esposto-denuncia alla Magistratura penale per accertare «se tutte le iniziative lesive dell’iniziativa possano ritenersi sottese alla cura di interessi altri e quindi inquadrabili in una strategia di lesione degli interessi della società».
Saranno citati in giudizio, ai fini del risarcimento dei danni anche precontrattuali, «tutti coloro che si sono resi inadempienti e hanno rilasciato dichiarazioni del tutto prive di fondamento e attuato comportamenti idonei a procurare danni patrimoniali alla società».
Inoltre la società Villaggio Mediterraneo ha deciso di proseguire l’opera di completamento degli alloggi «con la stessa celerità finora dimostrata», ha assicurato Di Cosmo, «in modo da sgombrare il campo da facili strumentalizzazioni che sicuramente seguiranno, rispettando così gli impegni assunti nei confronti degli acquirenti degli immobili»

NESSUN ALLOGGIO PER I GIOCHI DEL MEDITERRANEO

E ci saranno conseguenze anche per i Giochi del Mediterraneo. Questa mattina, infatti, Di Cosmo ha annunciato che la società «con rammarico» non metterà a disposizione gli alloggi per i Giochi.
«Constatati tutti gli inadempimenti agli accordi sottoscritti», ha detto Di Cosmo, «e le dichiarate intenzioni di non adempiere, da parte di alcuni degli altri soggetti interessati, di ritenersi parimenti libera dagli impegni assunti e pertanto di non mettere a disposizione gli alloggi in occasione dell’evento sportivo dei Giochi del Mediterraneo Pescara 2009»
Le volumetrie destinate a residenziale sono state considerate insufficienti a garantire la completa ospitalità degli atleti e delle relative strutture di servizio in occasione dell’evento sportivo.
«Ora», ha aggiunto Di Cosmo, «alla luce delle numerose inadempienze sia del Comune di Chieti, tra le quali la mancata realizzazione delle opere di sua competenza – infrastrutturali e viarie, di adeguamento e di connessione degli impianti a rete (acqua, fognature, linee telefoniche, etc…), sia degli altri Enti interessati, la società costruttrice ha deciso di ritenersi parimenti libera dagli impegni assunti.

16/03/2009 16.50

ULTIMORA IMPORTANTISSIMA: GIANNI DI COSMO SI APPRESTEREBBE A DICHIARARE CHE IL VILLAGGIO MEDITERRANEO NON POTRA' ESSERE PRONTO PER I GIOCHI

CI E' APPENA GIUNTA UNA NOTIZIA DI GRANDE RILEVANZA, E DAGLI EFFETTI POTENZIALMENTE DIROMPENTI, CHE RIPRENDIAMO SUBITO, sottolineando che si tratta per il momento solo di una voce, che attende doverose conferme:
Gianni Di Cosmo, Presidente della Società Villaggio Mediterrano, si appresterebbe a dichiarare nelle prossime ore che il Villaggio Mediterraneo NON POTRA' ESSERE PRONTO IN TEMPO PER I GIOCHI !!!
Tutti i nostri lettori possono comprendere a pienoquali potrebbero essere le conseguenze in termini di gravissimo danno di immagine per la nostra regione, oltre che in termini politici, amministrativi, e quant'altro, ove la notizia dovesse essere confermata.

ULTIMORA DA PRIMADANOI.IT : TOYO ITO AL CAPEZZALE DELLA SUA OPERA TRACOLLATA

DA: http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=19785





PESCARA. A tempo di record spuntano i nomi dei nuovi indagati nella faccenda del calice di Toyo Ito. L’artista giapponese oggi è stato a Palazzo di città.

Luciano D’Alfonso è stato iscritto nel registro degli indagati per la vicenda che attiene la realizzazione dell’opera. Insieme a lui il pm Paolo Pompa ha iscritto anche gli ex dirigenti comunali Giampiero Leombroni e Vincenzo Cirone, e l’ex dirigente dell’ufficio provveditorato e patrimonio Guido Dezio.
I reati contestati sono il falso e l’abuso d’ufficio, per ora, ma non si esclude che si possa arrivare a contestare anche la corruzione perché il pm non crede ai regali e ai mecenati, ovvero agli industriali che hanno sborsato fino ad un milione e 200mila euro per l’opera.
Le indagini sono appena all’inizio e lo scenario si è presentato da subito molto complesso così come pure le carte sequestrate avrebbero già palesato le prime pecche, falle che potrebbero costare caro agli indagati, nomi che erano già spuntati anche nell’altra inchiesta per corruzione del pm Gennaro Varone, costata il carcere al sindaco D’Alfonso.
Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che la documentazione descriverebbe una “realtà” diversa dai fatti.
Sembrerebbe anche che gli attori siano parzialmente diversi mentre spuntano società che avrebbero operato per conto del Comune.
Per ora i risultati raccolti sono ancora troppo scarsi e passibili di essere smentiti. L’indagine si preannuncia lunga e difficoltosa.
Intanto l’opera che si è rotta dopo poco più di due mesi è ancora lì, al centro di Piazza Salotto, mentre è iniziato il balletto delle responsabilità. Solo qualche giorno fa il titolare della ditta che ha realizzato l’opera (la Clax Italia) aveva detto: «l’opera potrebbe rimanere anche così, è bella lo stesso».

TOYO ITO A PESCARA

E questa mattina l’architetto giapponese è tornato a Pescara per andare al capezzale della sua opera.
Secondo il vicesindaco, Camillo D’Angelo, sarebbe stata una visita di cortesia, la prima dopo il cedimento dell’opera: l’architetto e il vice sindaco avevano auspicato di vedersi qualche settimana fa attraverso uno scambio di lettere.
Subito dopo Toyo Ito è ripartito alla volta di Roma dove aveva degli impegni in mattinata.
Nel pomeriggio sarà a Pomezia presso la Clax Italia per partecipare ad un incontro a cui prenderà parte anche il vice sindaco Camillo D’Angelo e i tecnici comunali che hanno seguito la realizzazione e l’installazione dell’opera.
«Quello di stamattina è stato il primo incontro diretto con Toyo Ito e il suo staff dopo il cedimento dello Huge Wine Glass – ha detto D’Angelo –Com’è noto Toyo Ito ha affidato ad uno studio giapponese il compito di formulare un’ipotesi per capire il perché del cedimento e si è detto molto dispiaciuto per ciò che è successo all’opera che stamattina ha potuto vedere da vicino. Nell’incontro di oggi pomeriggio presso la Clax Italia si cercherà di mettere a confronto l’analisi dell’architetto con quella della ditta realizzatrice, anche attraverso il contributo di professionalità capaci di analizzare l’accaduto, tutto questo al fine di poter comprendere le cause del cedimento, su cui sono ancora aperte diverse ipotesi. Ci siamo salutati», ha concluso D’Angelo, «auspicando di poter avere al più presto una visione più chiara sul cedimento e ci rivedremo, oggi pomeriggio, sicuri di poter fare passi avanti perché si possa stabilire il destino dell’opera e perché la città Pescara possa riavere il suo simbolo di accoglienza e libertà, come Toyo Ito definì il calice la sera dell’inaugurazione, in piazza della Rinascita».

16/03/2009 13.57

15/03/09

PER SAPERNE DI PIU': UN DOCUMENTARIO SULLA REALIZZAZIONE DELL HUGE WINE GLASS

A PARTE I TONI MUSICALI UN PO' TROPPO ENFATICI VI PROPONIAMO UN INTERESSANTE DOCUMENTO SULLA REALIZZAZIONE DELLO HUGE WINE GLASS DI TOYO ITO, CHE E' POI COLLASSATO.
Video proiettato pochi secondi prima della scopertura dell'opera, completo della cerimonia di innaugurazione.
Opera (senza precedenti ?) realizzata dalla Clax Italia

CHIEDI ATTENDE RISPOSTE !!!

Dalla interessante trasmissione Ottovolante diretta da Pasquale Pacilio su Rete 8 del 5 marzo 2009 un interessante documentario, realizzato da Barbara Orsini, sui gravi problemi attuali della città...
Dalla interessante trasmissione Ottovolante diretta da Pasquale Pacilio su Rete 8 del 5 marzo 2009 un interessante documentario, realizzato da Barbara Orsini, sui gravi problemi attuali della città di Chieti, e sulle risposte, o meglio mancate risposte, di un'intera classe politica al governo della città.
RINGRAZIAMENTI: Rete 8, Pasquale Pacilio e Barbara Orsini"

14/03/09

SEGNALIAMO UN INTERESSANTE DOCUMENTO SULLA FIGLIA DI IORIO

riceviamo e volentieri pubblichiamo:
LA TOPONA DI JORIO - NOSTRO FOTOMONTAGGIO
http://trasalimenti.blogspot.com/2009/03/la-topona-di-jorio-di-francesco-paolo.html
un saluto
TRASALIMENTI

PESCARA: Huge Wine Clax

Mentre si constata che non ci sono documenti che attestino la proprietà della fontana da parte del comune di Pescara, in quanto l'amministratore delegato della Clax Italia Roberto Munzi dichiara che "l'opera noi abbiamo avuto un contratto, anzi più che un contratto (NOI DIREMMO MENO !), un protocollo di intesa firmato su questo tavolo, fra Lafarge, la Caripe e noi", di maggiore significato è un'altra dichiarazione dell'impresa realizzatrice, quando "vista l'assenza di atti ufficiali di proprietà la Clax non sa chi sia l'interlocutore al quale rivelare i risultati dei test eseguiti per accertare le cause del cedimento del manufatto in polimetilmetacrilato".
Ossia, considerate le spese elevate che dovranno essere sostenute per rifarlo, iniziamo a sgancarci...
Intanto realizzazione e finanziamento dello Huge Wine Glass di Toyo Ito divengono oggetto di indagini della Procura di Pescara, in quanto il PM Paolo Pompa non crede al regalo da parte delle imprese.

Pescara: la guerra del Ponte

PESCARA: in occasione della ricorrenza del compleanno del Vate Gabriele d'Annunzio Buongiorgno Regione, il gradito programma della prima mattina di RAI-Abruzzo, ripropone un interessante documentario curato da Franco Farias oltre 20 anni fa sulla Guerra del Ponte fra Pescara e Castellamare.
RINGRAZIAMENTI: TGR-Abruzzo, Buongiorno Regione del 12 marzo 2009, documentario di Franco Farias

IL SINDACO DI PESCARA D'ANGELO QUERELA PRIMADANOI: RIDICOLO !

Dopo il vero e proprio nuovo tsunami che si sta abbattendo da tre settimane sul comune di Pescara, con
-il sequestro della villa D'Alfonso di Lettomanoppello;
-le nuove evidenze su tenore di vita e rapporti dell'ex sindaco con le imprese, che stanno ormai quasi consentendo l'avvio a completamento del filone;
- l'allargamento dell'indagine sulle Aree di risulta ed i rapporti con la Toto S.p.A. al Direttore generale Dandolo e a ben due dei dirigenti di maggiore livello dell'area tecnica;
- l'avvio della nuova inchiesta sulle modalità di finanziamento dello Huge Wine Glass di Toyo Ito, -inchiesta sui concorsi, e quan'altro;
il vicesindaco ed oggi sindaco Camillo D0Angelo non trova di meglio da fare che querelare il sito informativo Primadanoi.it, protagonista da tempo di una campagna di corretta informazione su9i principali eventi della regione, per il fatto che ha ripreso notizie su incontri fra l'ex sindaco e la sua giunta, poi oggetto di immediata rettifica.
La rettifica era stata apportata, pubblicando un comunicato proprio di D'Angelo, nonostante in uno dei commenti alla notizia pubblicato da un cittadino, e peraltro subito cancellato da Primadanoi in quanto anonimo, fosse stata inserita una notizia analoga, con dettagliati particolari, anche se non vi sono notizie precise su di chi si trattasse.
LA VICENDA, A FRONTE DI QUANTO STA ACCADENDO IN QUESTE SETTIMANE, APPARE SCONCERTANTE ! MEGLIO FAREBBE D'ANGELO - A NOSTRO AVVISO- A LASCIARE L'AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA' A UN COMMISSARIO, CHE POSSA PIU' SERENAMENTE PORTARLA ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI

Cartoline dalla Micron

AVEZZANO: una bella iniziativa del fotografo Antonio Oddi, una raccolta di 13 cartoline da indirizzare come petizione espistolare al Ministero dello Sviluppo Economico, richiedendo il forte impegno del governo nazionale per supportare una importante azienda che non vuole mollare, ed un intero territorio preoccupato per il suo futuro; immagini di belle fanciulle marsicane, che ci ricordano che questo momento di drammatica crisi è anche crisi di persone, di famiglie, di affetti, di sentimenti, di vita !

PESCARA A FUOCO LO STABILIMENTO "IL TARTARUGHINO"

Drammatico fatto di cronaca a Pescara in settimana: ignoti danno alla fiamme il Tartarughino, frequentatissimo ed apprezzato locale della riviera. Tutta la nostra simpatia al valente proprietario Gianni Di Francesco
RINGRAZIAMENTO: servizio di Luca Pompei dal TG8 del 12marzo 2009.

Vecchia Pescara

Immagini della Pescara ante e post guerra ricavate da calendari, cartoline, etc. Questo filmato amatoriale vuole essere un omaggio alla città che mi ospita da 46 anni.

Operazione Mandarino Food: Intevista Guido Conti

Pescara.10 marzo 2009. Più di una tonnellata di prodotti sequestrati dal Comando provinciale di Pescara nei supermarket cinesi. Tre gli avvisi di garanzia per persone di nazionalità cinese.

09/03/09

LAGO DI BOMBA O NON BOMBA !

Si svolge nella settimana passata la tragicomica vicenda delle polemiche sui lavori per le gare di canottaggio al Lago di Bomba: constatato il gravissimo ritardo nell'affidamento dei lavori, la cui gara si è appena svolta a soli 75 anni dall'inizio dei giochi, il commissario dei Giochi Pescante tenta di disimpegnarsi in modo elegante, senza dover attribuire l'impossibilità di fare le gare a tali ritardi.
Ecco che invece il presidente della Provincia di Chieti tTommaso Coletti minaccia addirittura di denunciarlo, richiamandolo al rispetto dell'accordo di programma sottoscritto fra i vari enti finanziatori, che avrebbe dovuto essere lui in primo luogo a rispettare, evitando di ridursi così all'ultimo momento ad affidare i lavori.
Mancano 75 giorni, calcoliamo i tempi per l'affidamento e l'inizio dei lavori nel rispetto delle severe norme sulla sicurezza (vogliamo darglieli almeno 15 giorni ?), calcoliamo il collaudo finale senza il quale le opere non potrebbero essere poi utilizzate (calcoliamo almeno 30 giorni per i vari adempimenti amministrativi !), ed i lavori veri e proprio in quanti giorni dovrebbero essere realizzati, solo 30 giorni ?
Ci vorrebbe un miracolo, ed infatti è sincero il sindaco di Chieti Francesco Ricci, un vero esperto di ritardi in materia di giochi del Mediterraneo, a dichiarare, in occasione della trasmissione Ottovolante di Rete 8, che "è chiaro che si scontano moltissimi ritardi", a cui il mitico Pasquale Pacilio sornione aggiunge: "voi ne sapete qualcosa sul fronte villaggio", di ritardi, eh ! MITICO !

CHIETI - DURO SCONTRO FRA SINDACO RICCI ED AURELIO BIGI SUI DEBITI DEL TEATRO MARRUCINO: MA INTANTO I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA SI PREOCCUPANO

DAL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 2 MARZO 2009 -
"Sul Teatro Marrucino è guerra fra Bigi e Ricci. Duro scambio di accuse su debiti e gestione".
Aurelio Bigi ricorda al Sindaco gli anni di brillante gestione susseguitisi sino al 2005, anno sino al quale la situazione finanziaria risulta chiara, mentre dall'anno successivo, quando ormai la nuova amministrazione si era impadronita della gestione, tanto che proprio dal 2006 i debiti vanno aumeentando sino a livelli del tutto patologici.
Mentre sino al 2005 esisteva infatti un debito di circa un milione di euro, fra cui 700.000 anticipazioni del comune che dovevano essere trasformate in contributo straordinario, da li in poi i debiti, in poco più di un anno giungono a

NEL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL GIORNO DOPO 3 MARZO 2009:
"Bigi al sindaco: non ho responsabilità. Ora il caso finisce sul tavolo del prefett
o".
Apprendiamo che, dopo il segretario generale ed il colegio dei revisori dei conti DEL COMUNE DI CHIETI anche la commissione di controllo e garanzia boccia la delibera di giunta comunale del 6 febbraio sui debiti del Teatro Marrucino, CHE ERA ATTO DI COMPETENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE !
Bigi ancora incalza:
-PERCHE' A TUTT'OGGI NON SONO STATI FATTI I RENDICONTI SULLA GESTIONE DEL M
ARRUCINO PER IL 2006-2007 ?
-PERCHE' SI E ' DIMESSO IL RESPONSABILE AMMINISTRATIVO, NOMINATO DALLA GIUNTA DI RICCI, DIMESSOSI NEL NOVEMBRE 2006, E PERCHE' NON E' STATO SOSTITUITO


IL COLPO FINALE ALLA CREDIBILITA' DELLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO RICCI GIUNGE DA QUANTO TRAPELA SUL PARERE DEL SEGRETARIO GENERALE, SUL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 4 MARZO 2009:
"Teatro Marrucino: sui debiti politici disorientati:prevale la paura di pagare di tasca propria".
L'articolo riporta alcuni passe raggelanti e chiarissimi della nota del segretario generale del Comune di Chieti al sindaco del comune di Chieti Francesco Ricci, che riportiamo perchè si commentano da sole: "Se il Consiglio Comunale (CHE E' COMPETENTE AD ESPRIMERSI CONTRAIAMENTE A QUANTO DECISO NELLA DELIBERA DI G.C. DEL 6 FEBBRAIO) "non riterrà di riconoscere, nella sua sovranità e discrezionalità, la legittimità dei debiti fuori bilancio della disciolta istituzione (IL TEATRO MARRUCINO), dovrà trovare applicazione la norma relativa alla responsabilità degli amministratori, dei funzionari, e dei dipendenti che hanno creato i debiti dell'ex Istituzione Teatro Marrucino".
PIU' CHIARO DI COSI' ? LEGGETEVI BENE TUTTO L'ARTICOLO, I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA INIZIANO AD AVERE PAURA DI DOVERLI PAGARE LORO POI I DEBITI DELLA GESTIONE RICCI DEL TEATRO MARRUCINO !!!
Leggetevi anche ulteriori dettagliate precisazioni di Aurelio Bigi su come si sono formati i debiti della gestione Ricci a partire dal 2006, sul Centro del 5 marzo 2009, articolo dal titolo "Bigi: i debiti 2006 non sono miei, ora pensiamo al futuro".

SALVIAMO LA VAL DI FORO: NASCE UN NUOBO BLOG

SIAMO LIETI DELLA NASCITA DI UN NUOVO PROGETTO DI ORGANIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA E DEL SUO IMPEGNO PER IL SALVATAGGIO DELLA VAL DI FORO.
DAL PROGETTO NASCE OGGI
SULLA RETE UN NUOVO BLOG, CHE CI INFORMA DELLA SUA NASCITA, CHIEDENDO LA NOSTRA COLLABORAZIONE.
SIAMO LIETI DI DARE IL BENVENUTO A QUESTI NUOVI AMICI, E DI INSERIRE FRA LE NOSTRE FONTI INFORMATIVE IL LORO SITO, POTETE GIA' TROVARLO NELLA ROLL-BAR QUI A DESTRA..
DIAMO PERTANTO LORO IUN CALOROSO AUGURIO DI BUON LAVORO, E PUBBLICHIAMO IL LORO LINK DI SEGUITO:

08/03/09

CHIETI: il sindaco Francesco Ricci, il vicesindaco Walter De Cesare e la gestione della crisi Burgo

CRISI BURGO A CHIETI: dall'interessante trasmissione di Rete 8 Ottovolante, diretta dal mitico Pasquale Pacilio, alcuni brani dell'interessante confronto su Chieti di giovedì 5 marzo 2009, integrati con dichiarazioni rilasciate a operai e politici al TGR, da cui emerge un quadro per certi versi sconcertant del come la classe politica al governo di comune e provincia di Chieti, nonchè sino al dicembre scorso anche della Regione Abruzzo, ha gestito la delicata vicenda, riguardante lo storico nucleo abitativo del Villaggio Celdit a Chieti Scalo, con i suoi drammatici rivolti occupazionali ed economici

07/03/09

NEVE A CHIETI, 16 FEBBRAIO 2009

UNA NEVICATA METTE IN GINOCCHIO LA CITTA' DI CHIETI: VEDETEVI IL VIDEO.

NEVE A PESCARA, 18 FEBBARIO 2009

La spiaggia di Pescara sotto la nevicata.

NEVE A PSCARA 18 FEBBRAIO 2009

Benché poca, è stata comunque bellissima la neve del 18 febbraio qui sull'adriatico a Pescara. Nelle ore centrali eravamo sotto lo zero! La notte prima un vento simile ad uragano ha spazzato la città, e siamo passati da +10 a temperature negative nel giro di 3 ore. Gli eventi che succedono in riva al mare sull'adriatico sono belli proprio per questo.
DAL CANALE WEB-TV: www.youtube.com/ROBERTOdaPESCAA

UFO A PESCARA ?

UFO A PESCARA: GUARDATE QUESTO VIDEO !

01/03/09

Duello Piccone Scelli

Duello anzi nobil tenzone per i begli occhi politici di Paola Pelino, a base di manate e schiaffoni, fra Maurizio Scelli e Filippo Piccone lunedì 23 febbraio 2009, nella bella sede del PDL a piazza Salotto a Pescara.
Una riunione politica degenera infatti in rissa fra i due importanti esponenti del centro-destra, il primo dei quali si rivela ottimo incassatore, mentre il secondo drischia di pagare il fio di quanto accaduto con la definitiva rinuncia al ruolo di coordinatore del centro-destra abruzzese, un delicato ruolo di mediazione e costruttiva azione, per cui il suo carattere irruento e semplificatore risultava obiettivamente molto poco adatto.