16/03/09

AVEVAMO RAGIONE: DICHIARAZIONE DI FUOCO DI DI COSMO, COMUNE INADEMPIENTE, NON CONSEGNAMO GLI ALLOGGI DEL VILLAGGIO MEDITERRANEO

COME AVEVAMO SCRITTO SOLO 1 ORA E MEZZA FA, ALLE ORE 16.13, E' SCOPPIATA LA BOMBA SUI GIOCHI DEL MEDITERRANEO!
DA PRIMADANOI.IT:
http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=19793

HIETI. Pare proprio che la pazienza della società Villaggio Mediterraneo Spa adesso si sia proprio esaurita. Di Cosmo: «avvieremo iniziative giudiziarie a difesa dei nostri interessi e non consegneremo gli alloggi per gli atleti».

* TUTTO PRONTO PER LA MANIFESTAZIONE A 100 GIORNI DAI GIOCHI



La società questa mattina ha convocato una conferenza stampa per «fare chiarezza, una volta per tutte», su tutte le questioni legate alla costruzione del complesso e alle responsabilità dei soggetti a diverso titolo coinvolti, anche in relazione alle polemiche e alle continue esternazioni che «hanno visto minare la credibilità dell’iniziativa e dei suoi promotori».
Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i soci della Villaggio Mediterraneo Spa, con il presidente Gianni Di Cosmo e con il legale avvocato Giancarlo Tittaferrante, sono state illustrate le iniziative, anche giudiziarie, da attuare a tutela degli interessi della società.
E' sembrata quasi una cosa inevitabile «a causa delle polemiche e dei continui attacchi strumentali», ha detto Di Cosmo, «che hanno avuto come duplice obiettivo di alimentare la visibilità di esponenti politici locali e di causare danni di immagine alla società Villaggio Mediterraneo»

«POLEMICHE INSUSSISTENTI»

«Queste continue esternazioni nonostante si siano rivelate dal punto di vista tecnico e giudiziario del tutto insussistenti – ha spiegato l’ingegner Gianni Di Cosmo, presidente della Villaggio Mediterraneo Spa – sono servite finora soltanto a gettare inutili ombre sulla qualità morale e professionale dei promotori dell’iniziativa edilizia, a nascondere responsabilità per inefficienze e inadempienze di coloro che invece avevano assunto compiti e impegni ben precisi, e a strumentalizzare a fini di scontro politico una delle più importanti operazioni imprenditoriali degli ultimi anni realizzate esclusivamente con investimenti privati. Tutto questo sta creando inevitabilmente problemi di ogni genere, nei confronti dei nostri acquirenti, delle banche e di tutti coloro che hanno creduto in questa operazione e ci costringe a prendere importanti decisioni a difesa dei nostri interessi».
Per questo, la società Villaggio Mediterraneo ha dato incarico all’avvocato Giancarlo Tittaferrante di valutare la trasmissione di un esposto-denuncia alla Magistratura penale per accertare «se tutte le iniziative lesive dell’iniziativa possano ritenersi sottese alla cura di interessi altri e quindi inquadrabili in una strategia di lesione degli interessi della società».
Saranno citati in giudizio, ai fini del risarcimento dei danni anche precontrattuali, «tutti coloro che si sono resi inadempienti e hanno rilasciato dichiarazioni del tutto prive di fondamento e attuato comportamenti idonei a procurare danni patrimoniali alla società».
Inoltre la società Villaggio Mediterraneo ha deciso di proseguire l’opera di completamento degli alloggi «con la stessa celerità finora dimostrata», ha assicurato Di Cosmo, «in modo da sgombrare il campo da facili strumentalizzazioni che sicuramente seguiranno, rispettando così gli impegni assunti nei confronti degli acquirenti degli immobili»

NESSUN ALLOGGIO PER I GIOCHI DEL MEDITERRANEO

E ci saranno conseguenze anche per i Giochi del Mediterraneo. Questa mattina, infatti, Di Cosmo ha annunciato che la società «con rammarico» non metterà a disposizione gli alloggi per i Giochi.
«Constatati tutti gli inadempimenti agli accordi sottoscritti», ha detto Di Cosmo, «e le dichiarate intenzioni di non adempiere, da parte di alcuni degli altri soggetti interessati, di ritenersi parimenti libera dagli impegni assunti e pertanto di non mettere a disposizione gli alloggi in occasione dell’evento sportivo dei Giochi del Mediterraneo Pescara 2009»
Le volumetrie destinate a residenziale sono state considerate insufficienti a garantire la completa ospitalità degli atleti e delle relative strutture di servizio in occasione dell’evento sportivo.
«Ora», ha aggiunto Di Cosmo, «alla luce delle numerose inadempienze sia del Comune di Chieti, tra le quali la mancata realizzazione delle opere di sua competenza – infrastrutturali e viarie, di adeguamento e di connessione degli impianti a rete (acqua, fognature, linee telefoniche, etc…), sia degli altri Enti interessati, la società costruttrice ha deciso di ritenersi parimenti libera dagli impegni assunti.

16/03/2009 16.50

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