02/11/09

Le macerie ancora lì dopo 7 mesi: Chiodi: «la Regione non è competente»

Le macerie ancora lì dopo 7 mesi: Chiodi: «la Regione non è competente»
Le responsabilità sono della Protezione Civile. ALE, ADESSO INIZIA LO SCARICABARILE !

FONTE: http://www.primadanoi.it/notizie/23286-Le-macerie-ancora-l%EC-dopo-7-mesi-Chiodi-la-Regione-non-%E8-competente

"Il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha respinto al mittente le accuse per la mancata rimozione e ha spiegato che c'è una circolare del vice capo Dipartimento della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis che «delinea chiaramente le competenze per la rimozione nell'area del cratere».
Secondo tale disposizione, i singoli Comuni devono organizzare i siti di stoccaggio temporaneo e selezionare le macerie da trattare.
Queste ultime possono dar luogo a due flussi: materiale riutilizzabile per opere pubbliche, quindi con un suo valore economico, ed altro, un buon 10 per cento, non riutilizzabile e quindi avviato allo smaltimento.
Per il presidente Chiodi, in questo ciclo, l'unica competenza della Regione è quella di individuare i siti per lo smaltimento: «Cosa fatta attraverso una delibera già andata in Giunta, che nella scelta delle aree si è avvalsa del contributo tecnico di Arta ed Ispra».
La stessa circolare della Protezione civile indica la Provincia come ente coordinatore dell'attività dei Comuni in materia di macerie, a seguito anche della forte insistenza della Presidente di avocare a sé tale ruolo.
«Nella filiera, dunque - ribadisce Chiodi - carente è l'organizzazione dei siti di stoccaggio e smaltimento. Oltre all'ex Teges di Paganica, deposito gestito dall'Asm ma quasi al collasso, non si sono costruiti altri siti.
Saltata l'ipotesi di un'area ad hoc a Bagno, per problemi idrogeologici, l'unica strada finora percorsa da chi ne ha effettivamente competenza è stata, appunto, la Teges».

Il presidente si dichiara pertanto disposto, come sempre, a collaborare per trovare una soluzione adeguata ma ritiene anche opportuno stigmatizzare che «non si può pretendere l'attribuzione di alcune responsabilità scaricandole poi sugli altri quando non si riesce a trovare la soluzione migliore».
«Nella situazione in cui si trova il nostro territorio - conclude - lo scaricabarile non paga e soprattutto non è di alcuna utilità alla popolazione terremotata. Serve semmai solo ad accrescere la propria visibilità personale. Un po' poco, direi».
02/11/2009 9.20

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