10/11/08

8 NOV. 2008 - LE CRISI IDRICHE NON FERMANO BRUNO CATENA: RICONFERMATO ALL'ACA IL SUCCESSORE DI DI MATTEO

TANTE BELLE PAROLE SUL RINNOVAMENTO DAL CANDIDATO DEL CENTRO-SINISTRA CARLO COSTANTINI (ascoltale dai seguenti video:
http://www.youtube.com/watch?v=BzK19Xt9uDE ,
http://www.youtube.com/watch?v=2mBjNKe7KMU ("La morte dei Partiti")
MA POI NELLA REALTA' PROSEGUE LA DURA ED AUTOREFERENZIALE GESTIONE DEL POTERE DA PARTE DEI SOLITI NOTI, COME RISULTA DALLA CONFERMA DI BRUNO CATENA, VICINO A DONATO DI MATTEO, ALLA PRESIDENZA DELL'ACA:
Leggi l'interessante articolo sul Centro in line al seguente link:
http://ricerca.quotidianiespresso.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2008/11/08/CC4PO_CC401.html "PESCARA. Tre anni di crisi idriche, di proteste di cittadini rimasti a secco, di sospetti per aver fatto bere acqua avvelenata. L’assemblea Aca, composta dai sindaci dell’area metropolitana, giovedì è passata sopra a tutto, anche agli avvisi di garanzia inviati a maggio ai vertici dell’azienda e ha riconfermato Catena alla presidenza per un altro triennio. Il partito dell’acqua ha vinto ancora. E’ un partito trasversale, con esponenti di centrosinistra e centrodestra, che gestisce un business enorme, quello dell’acqua, con un volume d’affari pari quasi a quello della sanità. Giovedì, i sindaci di Pd e Pdl si sono ritrovati all’assemblea per rieleggere Bruno Catena - ex Ds, ora del Pd, uomo di fiducia dell’assessore regionale, Donato Di Matteo , suo predecessore alla guida dell’Aca - e per rinnovare il cda, con una riduzione da 7 a 3 dei componenti. Ma luci e ombre hanno caratterizzato i tre anni di gestione Aca, appena conclusi. Mai tante crisi idriche si sono registrate come in questo periodo. Dal 2005 ad oggi, l’acqua è mancata decine di volte nelle case dei pescaresi".
L’unica voce fuori dal coro è stata quella del sindaco di Tocco da Casauria, Riziero Zaccagnini , di Rifondazione comunista. «Mi sono sentito a disagio perché ero l’unico contrario alla rielezione di Catena», ha commentato. Qualche dissenso si è registrato anche tra i rappresentanti di Castiglione a Casauria e di Pescosansonesco che si sono astenuti. Ma gli altri Comuni erano tutti allineati per il sì. Erano state presentate altre candidature (TRA L'ALTRO SEMBRA CHE I RELATIVI CURRICULA SIANO SPARITI), ma nessuno ne ha tenuto conto. Ieri, i vertici di Rifondazione sono insorti. «In qualsiasi paese civile» hanno detto Maurizio Acerbo e Marco Fars «dopo gli scandali e le emergenze, si sarebbe proceduto alla nomina di tecnici competenti, slegati dalla politica».
VEDI IN PROPOSITO LA VIVIDA RICOSTRUZIONE DI RIZIERO ZACCAGNINI, SINDACO DI TOCCO DA CASAURIA, CHE HA VOTATO CONTRO, SU:
VEDI ANCHE IL MESSAGGERO DEL 9 NOVEMBRE 2008: "ACA, CATENA NEL MIRINO, ACQUA ANCORA RAZIONATA".
PER LA SITUAZIONE DI CRISI IDRICA VEDI ANCHE:
http://www.primadanoi.it/modules/news2/article.php?storyid=180 (di cui riportiamo qui una simpatica vignetta),
http://ecologica-mente.blogspot.com/2007/08/pozzi-chiusi-abruzzo-ancora-in-crisi.html
CARO CARLO COSTANTINI, MI SEMBRA CHE I PARTITI NON SIANO MORTI, come vorresti nel tuo video di cui riportiamo sopra il linK, MA SIANO AL CONTRARIO ANCORA BEN VIVI !!!

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