09/11/08

6 NOV. 2008 - PROSEGUE LA RIVOLTA NEL PD IN PROVINCIA DI PESCARA: L'AVANZATA DEI DISOBBEDIENTI, PROBABILMENTE NON DARANNO LA PREFERENZA A PAOLINI

DAL MESSAGGERO-ABRUZZO DEL 6 NOVEMBRE 2008 -
"L'AVANZATA DEI DISOBBEDIENTI: NIENTE PREFERENZA. PAOLINI ? POTEVA CANDIDARSI ALLE PRIMARIE ! (a firma di Lilli Mandara)
Sta crescendo ormai la rivolta nel Partito Democratico in provincia di Pescara contro la gestione della fase di scelta delle candidature.
Tira una brutta aria per Enrico Paolini, "il moralizzatore dell'Abruzzo" secondo l'autodefinizione da lui stesso coniata, secondo Lilli Mandara, "in una giornata di indecente egocentrismo".
TIRA UNA BRUTTA ARIA PER ENRICO PAOLINI, CHE HA SOSTITUITO QUALE CAPOLISTA IN PROVINCIA DI PESCARA DONATO DI MATTEO, TIRA UN'AREA IN CUI LA PAROLA D'ORDINE PER TANTI DEL PD SARA': "NIENTE PREFERENZA !"
Se Presutti sottolinea che "l'abruzzo si cambia e si moralizza se gli abruzzesi, a partire dai loro vertici, vivono del loro lavoro", Palmina Romano aggiunge: "il PD aveva l'obbligo di trovare un candidato forte in città (se ne desume che secondo lei ovviamente Paolini non lo è !), che fosse politico nel senso completo del termine, ma che fosse credibile, stimato, capace di riannodare le fila nel PD pescarese".
LEGGETEVI QUESTO INTERESSANTE ARTICOLO DI LILLI MANDARA.

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