RICEVIAMO E CON PIACERE PUBBLICHIAMO:
Se di vostro gradimento, potete pubblicare a vostro piacimento il mio articolo, allegato:
"E' l'inizio delle fine dell'era petrolio?" Cari saluti
Andrea Polidoro, Ripa Teatina - Domenica, 30 maggio 2010
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"E' l'inizio delle fine dell'era petrolio?" Cari saluti
Andrea Polidoro, Ripa Teatina - Domenica, 30 maggio 2010
E' l'inizio delle fine dell'era petrolio?
Il disastro ambientale nel Golfo del Messico, che coinvolge la multinazionale BP, tuttora in corso (mentre io scrivo milioni di barili di petrolio si riversano in mare), potrebbe segnare l'inizio della fine dell'era del petrolio. La società, ammesso anche che riesca a tamponare la fuoriuscita del materiale petrolifero, e ad oggi tutti i tentativi sono falliti, dovrà difendersi dall'accusa di disastro ambientale e questo potrebbe attribuirle, anche a sentire le dichiarazioni del governo americano, una responsabilità che potrebbe distruggere, sulla carta, qualsiasi società. L'eventuale fallimento della società darebbe un colpo fortissimo a tutto l'indotto petrolifero e di riflesso anche alle altre società petrolifere. Sull'onda emotiva del disastro, il presidente americano ha decretato un immediato stop a tutte le trivellazioni off-shore. L'impatto emotivo sui cittadini di tutto il mondo, il senso di impotenza e la consapevolezza di un danno ambientale praticamente irreversibile, potrebbero determinare delle conseguenze importanti nell'approccio che, in futuro, i governi di tutto il mondo avranno nei confronti delle decisioni riguardanti il settore petrolifero, tallonati e incalzati da una opinione pubblica ormai, prevedibilmente, "intransigente". Il contesto è quello in cui il prezzo del petrolio è alto e nulla fa pensare ad un ribasso, le riserve di petrolio stanno per esaurirsi e i nuovi giacimenti sono sempre più ubicati in zone impervie, la qualità del greggio estratto è mediamente sempre inferiore. Il governo della nazione più potente al mondo e le principali società petrolifere mondiali hanno già cominciato ad investire sulle energie rinnovabili e l'Unione Europea insiste sulla necessità di abbattere le emissioni di CO2. Inoltre, l'opinione pubblica è ormai molto sensibile e mobilitata sulla questione della tutela del territorio. Per queste ragioni, a mio modo di vedere, il disastro ambientale del Golfo del Messico potrebbe rappresentare l'evento scatenante per una reale inversione di tendenza dell'era petrolio"
SPERIAMO, CARO AMICO ANDREA, SPERIAMO....
SPERIAMO, CARO AMICO ANDREA, SPERIAMO....
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