Terremoti 1703-2009 a confronto

Un istruttivo raffronto fra i due grandi terremoti del 1703 e del 2009:
-ambedue attivatisi lungo le due faglie sismiche che passano nel sottosuolo dell'Aquila;
-ambedue preceduti da un prolungato sciame sismico, attivatosi nel 1703 dall'anno precedente, nel 2009 con una prima scossa il 12 dicembre 2008 e con l'avvio dello sciame vero e proprio il 16 gennaio 2009 (!!!!! Si noti la data della prima scossa forte del sisma del 1703, che è il 14 gennaio !);
-ambedue caratterizzati da una prima grande scossa, nel 1703 quella del 14 gennaio, nel 2009 quelle del 30-31 marzo;
-ambedue caratterizzati da una seconda grande scossa, nel 1703 quella del 16 gennaio, nel 2009 le due delle 22.48 del 5 aprile e delle 0.48 del 6 aprile;
-ambedue caratterizzati dalla terza grande scossa distruttiva, nel 1703 quella del 2 febbraio, nel 2009 quella del 6 aprile.
Precedono e seguono il tutto alcune pacate, obiettive e ragionevoli considerazioni della giornalista Marina Moretti, della Redazione di rete 8, sul fatto che:
- forse si sarebbe dovuta prestare maggioe attenzione a quste somiglianze, sia nella dinamiche dello sciame sismico che nell'avvio delle prime scosse forti che non dovevano essere minimizzate ;
-forse sarebbe stato opportuno non spingersi a rassicurare a tutti i costi la popolazione, come è stato invece fatto;
-l'approccio al metodo proposto da Gioacchino-Gianpaolo Giuliani avrebbe dovuto essere più costruttivo, procedendo a tutte le necessarie verifiche e studi, studi che -per quanto noto- stanno già interessando università americane, giapponesi, ed anche italiane, e su cui invece l'Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia (I.N.G.V.) esprime a tutt'oggi giudizi fortemente negativi
(vedi al seguente link:
http://portale.ingv.it/primo-piano/ar... ).
Conclude un estratto dal sondaggio trasmesso da Porta a Porta il 6 maggio 2009, che è particolarmente significativo sul fatto che gli Italiani, mentre esprimono un giudizio fortemente positivo sull'azione della Protezione Civile in occasione del sisma, al contrario ritengono a maggioranza che la Protezione Civile stessa ha sottovalutato i quattro mesi di scosse che hanno preceduto quella devastante del 6 aprile 2009.