RIPRENDIAMO UNO SPLENDIDO POST DELL'AMICA MISS KAPPA, ALIAS ANNA, dal link:
http://miskappa.blogspot.com/2010/02/partecipazione.html 
"Eravamo in 400,  domenica 14 febbraio, a dire che, alle 3 e 32 del 6 aprile, noi  non ridevamo. Eravamo in 1000,  la scorsa domenica, a dire che L'Aquila è nostra.  Eravamo in 6.000(dati  della questura) oggi a dire"liberiamo L'Aquila dalle macerie".  Ed a farlo fisicamente.I numeri parlano da soli. La voglia di  partecipazione cresce a vista d'occhio. E siamo stati bravi, superato il  nervosismo dei primi momenti, ad organizzare la catena umana che ha  passato di mano in mano le macerie raccolte e differenziate in piazza  Palazzo, sino alla piazza del Duomo. Corpi  e braccia di uomini,  donne,bambini che erano voglia di rinascita. E vita vera.Dopo tanta  morte e desolazione.La consapevolezza di essere in numero sempre  crescente, la percezione netta della volontà di partecipazione, della  voglia di rimboccarci le maniche per dare il nostro contributo alla  rinascita della città ci ha dipinto i volti di speranza. Ed i cuori di  gioia. Siamo tanti, siamo uniti nelle nostre diversità. La lotta per il  diritto alla partecipazione è appena iniziata. Ma, quando si sente che  non si è più soli, si diventa forti. Le macerie della nostra disgrazia  sono assurte, oggi, a simbolo di nuova vita.  Gli Aquilani stanno  mostrando il loro volto vero, la loro natura di popolo abituato ad  affrontare e superare la sofferenza. Non è stata una protesta, ma la  manifestazione della nostra volontà. Gli Aquilani, finalmente, ci sono".
Il cardinale Menichelli è tornato alla casa del Padre
1 settimana fa

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