27/02/10

L'AQUILA NON PUO' PIU' ATTENDERE. SE NON SI INIZIA SUBITO IL SUO RECUPERO MUORE !!


Domenica 21 febbraio 2010 una folla di Aquilani, composta ma ben decisa a farsi sentire, tenta di invadere la Zona Rossa del centro storico, dopo aver appeso alle sue recinzioni le chiavi delle loro case crollate o gravemente danneggiate, in una protesta che diventa subito nota come "PROTESTA DELLE MILLE CHIAVI".
La richiesta corale, nei confronti del Governo, del commissario straordinario Presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, e del sindaco Massimo Cialente, è che:
  • si dia inizio quanto prima alla rimozione delle macerie;
  • si da inizio quanto prima al completamento dei puntellamenti e delle protezioni provvisorie per gli edifici storici di cui si può e si deve salvaguardare la sopravvivenza;
  • in una sola parola si dia inizio al salvataggio del prezioso centro storico dell'Aquila, principale risorsa della città, prima che neve e pioggia completino l'opera già avviata dal grande terremoto, distruggendolo del tutto.
Le ragioni della protesta sono ben fondate, in quanto, a 10 mesi dal terremoto:

  • ricostruzione  e recupero del centro storico e dei borghi storici, il cui turismo rappresentava la principale risorsa economica della provincia dell'Aquila non sono neanche partiti;
  • restano ancora da rimuovere per le strade dei centri storici oltre 4 milioni di tonnellate di rovine, la cui presenza -tale e quale a quella del giorno del terremoto- rende impossibili o estremamente difficoltosi e lunghi gli indispensabili interventi di puntellamento del patrimonio storico ed artistico aquilano;
  • in assenza di tali interventi le piogge e la neve dell'inverno 2009-2010 stanno ampliando a dismisura i danni già arrecati dal terremoto;
  • dei 70.000 sfollati dell'Aquilano BEN 40.000 vivono oggi una situazione sostanziale di deportazione di cui non si riesce a vedere la fine, in quanto sono ospitati in hotel e case privaate della costa adriatica, il che porterà, anzi sta già portando al definitivo stanziamento in quei territori di parte degli sfollati, con le prevedibili conseguenze di un ulteriore spopolamento ed impoverimento delle aree interne dell'Aquilano;
  • non vi sono ancora certezze sulle risorse che saranno EFFETTIVAMENTE disponibili nei prossimi anni;
  • il tanto reclamizzato Progetto CASE, completatosi in data 19 febbraio con la realizzazione di tutti i 183 edifici antisismici previsti, ma che presenta gravi problemi per il mancato allacccio alla rete fognaria, tanto che la maggior parte dei complessi scaricano direttamente i loro reflui nei fiumi dell'Aquilano, ha temporaneamente risolto i problemi di NON PIU' DI 15.000 persone, a cui si possono aggiungere le migliaia di persone alloggiate in strutture provvisorie, come M.U.S.P., e M.A.P.
A questo punto, nelle ore immediatamente seguenti la Protesta delle Mille Chiavi, avviene qualcosa di inaspettato e sconcertante. A causa della larga disinformazione  presente sui principali mezzi in comunicazione nazionale, alcuni dei quali particolarmente distintisi, specie in queste ultitme settimane (la palma di un'informazione all'acqua di rose va particolarmente a TG1, TG5 !), nel sottolineare che in Abruzzo sta andando tutto benissimo,una folla di aderenti del PDl,in realtà non adeguatamente informati sulla reale situazione in Abruzzo, si collegano a questo punto alla rubrica-forum presente sul sito del partito, che ha nome "Spazio Azzurro", e danno inizio ad una vergognosa sequela di insulti e contumelie di ogni genere nei confronti dei poveri Aquilani, fra lo sconcerto dei rappresentanti abruzzesi del partito stesso.................
DAVANTI ALLE ELOQUENTI IMMAGINI E PRECISI DATI DI FATTO RIPROPOSTI IN QUESTO VIDEO SI RIMANE LETTERALMENTE SENZA PAROLE DAVANTI A COMPORTAMENTI CHE DEFINIRE MALEDUCATI E SELVAGGI SAREBBE POCO.....
Si tratta in effetti di comportamenti che sono avvicinabili proprio a quelli degli sciacalli che a Roma ridevano della tragica sciagura, pregustando futuri polposi appalti, nella stessa notte del terremoto , e dandosi subito da fare con importanti aderenze già nei giorni successivi per partecipare alla ricca torta della ricostruzione !
Mentre i principali esponenti del PDL abruzzesi, Del Corvo candidato alla presidenza della Provincia e Giuliante capogruppo in consiglio regionale si affannavano ad ottenere la cancellazione dei vergognosi commenti dallo "Spazio Azzurro", ormai APPARIVA EVIDENTE  che l'informazione partigiana aveva ed ha prodotto gravi danni e conseguenze !!!

  • RICORDINO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BERLUSCONI, IL PRESIDENTE CHIODI, E LE LORO AMMINISTRAZIONI, CHE DIRE CHE TUTTO VA BENE, SE POI NON ANDAVA BENE PER NIENTE, ALLA LUNGA PORTA A QUESTE INEVITABILI CONSEGUENZE !
  • NON POSSIAMO NEGARE L'IMPEGNO FORTE DEL GOVERNO A FIANCO DEGLI AQUILANI, MA VA SOTTOLINEATO CHE, SE VI FOSSE STATA MAGGIORE TRASPARENZA, SE LE SCELTE FATTE FOSSERO STATE DISCUSSE SIN DA SUBITO CON I RAPPRESENTANTI DELLA GENTE E NON "GENTILMENTE CONCESSE" CON LA SUAINDUBBIA PROFESSIONALITA' ED UMANITA DAL "SIRE BERTOLASO", OGGI TUTTO SAREBBE PIU' TRASPARENTE, MOLTE SCELTE SAREBBERO STATE PIU' CONDIVISE, E NON SI SAREBBE GIUNTI A QUESTA SCONCERTANTE VICENDA !!
RINGRAZIAMENTI: vari servizi del TGR, TG8, e Rassegna Stampa di Rete 8, dei giorni dal 24 al 27 febbraio 2010, fra cui gli splendidi servizi realizzati da Maria Rosaria La Morgia in occasione del convegno "L'Aquila Muore", organizzato da Italia Nostra a L'Aquila venerdì 25 febbraio, ed in altri difficili momenti del post-terremoto a L'Aquila, GRAZIE, M.ROSARIA !

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