Salviamo l’Istituto Tostiano Egregio direttore, è incredibile ma vero che l’ottusità dei nostri governanti, a tutti i livelli, possa permettere un simile suicidio culturale. Sto parlando dell’Istituto Tostiano di Ortona, una delle istituzioni più importanti della nostra regione, famosa nel mondo per il valore che rappresenta nella storia della musica italiana. Grazie al lavoro prezioso che il professor Francesco Sanvitale ci ha consegnato, e alla passione e competenza che i suoi collaboratori hanno saputo dare, siamo meta degli studiosi, dei più grandi artisti del bel canto d’Europa, Giappone, America. Pavarotti, Domingo, Carreras, Bruson, Bocelli, Gasdia, grandi direttori d’orchestra si sono interessati non solo alle canzoni di Tosti ma anche all’Istituto, apprezzandone l’organizzazione e la preziosità documentaria in loro possesso. Una istituzione che ha saputo lavorare per il futuro, costruendo un patrimonio di valore inestimabile a disposizione degli studiosi, dei giovani e della cultura in generale. Spero sia stato un brutto sogno sapere che un provvedimento del governo possa mettere in grave difficoltà la sua opera quotidiana, e che l’Istituto Tostiano possa continuare la sua splendida storia. Da musicista che tiene a cuore i problemi della nostra cultura in generale, auspico che il Comune di Ortona, la Provincia di Chieti, la Regione Abruzzo, trovino le risorse necessarie e facciano iniziative incisive per costringere il governo a ripristinare gli aiuti e le risorse per ridare il giusto ruolo alla istituzione tostiana che ha dimostrano di svolgere bene il suo compito di divulgazione della musica e della cultura nel mondo.
Ernani Catena Direttore artistico dell’ensemble Adriana Lecouvreur Mozart a Chieti.
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