01/05/10

Abruzzo: minaccia petrolio


ESPLOSIONE e AFFONDAMENTO di una piattaforma petrolifera nel Golfo del Messico, 80 km al largo di coste di Luisiana, Florida e Texas, con un'enorme marea nera di petrolio che:
  • si spande nel mare portando ovunque morte ed inquinamento;
  • raggiunge le coste, la foce dei fiume Mississippi, e gli splendidi canali e paludi fra il fiume ed il mare; 
  • e devasta inquinandole alcune delle zone naturalistiche più belle degli Stati Uniti, fondamentali per l'economica locale anche per lo sfruttamento delle risorse del mare e l'industria turistica;
GETTANO UNA LUCE SINISTRA
sulla destinazione della regione Abruzzo a distretto minerario da parte del Governo Nazionale, quello stesso governo che si è impegnato nei mesi scorsi per rilanciare il turismo in una regione quasi travolta dal grande terremoto.
  • Cosa si vuole provocare, un secondo devastante terremoto lungo le nostre coste ?
  • Come si può da un lato promuovere e rilanciare il turismo e dall'altra dare il via, con incontrollabili autorizzazioni rilasciate dal solo Ministero per lo Sviluppo Economico allo sfruttamento petrolifero delle nostre splendide coste ?
  • Cosa c'entra il federalismo con queste nuove devastanti forme di centralismo che vorrebbero far passare sulla testa della gente decisioni che recano una grave minaccia alle fondamentali risorse economiche dei loro territori, turismo ed utilizzo delle preziose risorse del mare ?
UNA RETE DELLE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI PER LA PROTEZIONE DELL'MBIENTE E LA NATURA, OLTRE 85, COORDINATESI NELLA RETE "EMERGENZAMBIENTEABRUZZO", LANCIANO IL LORO FORTE APPELLO ALLA GENTE ABRUZZESE A LEVARSI IN PROTESTA CONTRO SCIAGURATE SCELTE CHE POTREBBERO TRADURSI nel secondo terremoto dell'Abruzzo !

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