La gente di Paganica, centro un tempo a prevalente economia turistica ed agricola, che ha dovuto subire:
- la devastazione del suo centro storico per il sisma;
- lo stanziamento sul suo territorio di numerosi nuclei abitativi del progetto C.A.S.E., ospitanti fra l'altro molta gente venuta da fuori;
- l'esproprio di decine e decine di ettari di fertili terreni agricoli occupati da case e casette;
- ulteriore allargamento della cava ex TEGES, chiedendo anche l'esproprio delle aree circostanti al fine di evitare speculazioni;
- ulteriore consumo di terreni agricoli, minacciato dalla paventata localizzazione sullo splendida altopiano di Cesarano, soggetto a un ampio vincolo paesaggistico, di uno dei previsti siti per il trattamento delle macerie.
RINGRAZIAMENTI: servizio TG8 del 23 marzo 2010
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