26/10/10

DOPO UN PERIODO DI VERO SCONFORTO RIPRENDIAMO: No Filovia - continua la mobilitazione nonostante le intimidazioni

RICEVIAMO E CON PIACERE PUBBLICHIAMO DA: Associazione Pescara in Comune.it

Sabato notte (9 OTTOBRE) qualcuno ha bruciato il gazebo del presidio permanente del comitato NO FILOVIA al quale gli Amici di Beppe Grillo di Pescara partecipano dall'inizio. Questo atto intimidatorio non fermerà la pacifica protesta dei cittadini che chiedono solamente una cosa: TRASPARENZA!
I dubbi, le incertezze, le incongruenze intorno a questo progetto sono troppi: ieri è stato reso noto che l'Autorità che vigila sui contratti pubblici ha deciso, in seguito a un esposto di un cittadino, di aprire un'indagine sulle procedure adottate dalla GTM e dai vari enti pubblici coinvolti nell'opera (Comuni di Pescara e Montesilvano in primis) «per la verifica della legittimità del comportamento posto in essere dalla stazione appaltante in relazione alle disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale ed a eventuali discrasie procedurali inerenti gli atti di competenza degli enti interessati alla realizzazione dell’intervento». Insommma l'Autorità, ente terzo e figura di garanzia, vuole vederci chiaro. Proprio come noi e il Comitato NO FILOVIA, che da anni chiede l'accesso totale agli atti e un coinvolgimento trasparente e reale della cittadinanza.
I dubbi sono tanti: perché non è mai stata realizzata la V.I.A. (Valutazione d'Impatto Ambientale)? Perché gli enti si ostinano a non mostrare i progetti esecutivi e i contratti? Perché non viene reso pubblico (sempre che esista) lo studio relativo al rapporto costi/benefici, indispensabile prima della realizzazione di una qualsiasi opera pubblica oltretutto così impattante?
Noi un perché l'abbiamo ipotizzato: quest'opera è un azzardo, non sono stati studiati i reali effetti sul traffico e sulla mobilità cittadina, le procedure seguite non sono state sempre rigorose, i contratti prevedrebbero il blocco dei lavori senza penali (come invece vogliono far credere i vari enti). Questi sono i tanti dubbi che avvolgono l'opera e che noi chiediamo vengano chiariti.
L'unica certezza è una sola: la strada parco, l'unica vera arteria ciclopedonale della città, unica prospettiva per un cambiamento radicale della mobilità cittadina, sta per essere distrutta per realzizare un'opera costosissima, altamente impattante e dagli incerti benefici.
Per questo lunedì mattina 11 ottobre alle ore 7 il comitato si è riunito numeroso al presidio permanente (strada parco 100 metri dalle Naiadi direzione Pescara) per bloccare qualsiasi tentativo d'intimidazione e di repressione della protesta. Dobbiamo essere tanti, per portare avanti questa battaglia di civiltà contro la solita arroganza dei soliti amministratori.
 

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